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Martedì, 23 Aprile 2024
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Verona è la provincia veneta con più imprese guidate da giovani: sono 8.420

Il dato si riferisce al 2016 e rispetto all'anno precedente è cresciuto del 10,2%. Un dato che indica la vitalità di un territorio che non si arrende alla crisi

I giovani veronesi, in particolare gli under 35, sembra non vogliano arrendersi alla crisi, mettendosi in gioco per creare imprese e lavoro. A livello regionale, la provincia in cui è più alta la concentrazione di imprenditoria giovanile è proprio quella di Verona, dove le 8.420 attività guidate da under 35 sono cresciute del 10,2% rispetto al 2015, e posizionano la nostra provincia al primo posto, tra le venete, per numero di aziende. È questo ciò che emerge dall’analisi dell’Osservatorio di Confartigianato Imprese Veneto sui dati Unioncamere del 2016.

In regione, sono 38.751 le giovani imprese registrate al 31 dicembre scorso, una crescita del 9,7% rispetto alla fine del 2015. Nell’ultimo anno il saldo positivo è stato di ben 3.906 unità, risultato di 7.216 aperture e 3.310 chiusure. La young economy regionale è un po’ indietro rispetto alla media del Paese. Siamo al 12esimo posto in Italia per crescita: ai primi tre posti Basilicata (+16,7%), Molise (+14,7%) e Trentino (+13,8%). Ed il tasso di crescita è inferiore alla media nazionale che è stata del 10,2%. Buono però il nostro posizionamento in termini assoluti che ci vede al 6 posto dopo Campania, Lombardia, Lazio, Toscana e Piemonte.

Tra le altre province venete Venezia è prima delle venete al 22esimo posto per tasso di crescita, al 10,8%. Padova è 35esima con il +10,4% e Verona 41esima con il +10,2%.

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"Non è escluso che una buona percentuale delle attività giovanili sia rappresentata da imprese nel quale è stato portato a buon fine il passaggio generazionale - afferma Gabriele Garmilli, fabbro e presidente di Confartigianato Giovani Imprenditori Verona - I giovani stanno prendendo in mano le redini delle aziende di famiglia, apportando innovazione e avendo una nuova visione di imprenditorialità e questo ci permetterà di risalire la china, trovando le chiavi giuste per aprire le porte alla ripresa. Per questo motivo è fondamentale sostenere i progetti d’imprenditorialità giovanile, per favorire la trasmissione d'impresa e l'innovazione tecnologica, per promuovere la collaborazione tra scuola e impresa e la formazione professionale, imprenditoriale e manageriale".

I settori più rappresentati sono i Servizi postali e attività di corriere con il 20,9%, Telecomunicazioni con il 19,8%, Costruzioni e paesaggio con 16,1% e Attività di servizi alla persona con 15,5%. "Un ruolo sull'avvicinamento dei giovani all'artigianato - spiega Andrea Bissoli, presidente di Confartigianato Verona - lo ha anche il lavoro costante e capillare svolto su tutto il territorio da Confartigianato, con le scuole di tutti i livelli e anche con le famiglie. Fondamentale, infatti, è raccontare ai ragazzi il fascino e le soddisfazioni che le centinaia di mestieri possono offrire".

"I giovani rappresentano il futuro di un sistema produttivo che da sempre dimostra una spiccata vocazione all'auto imprenditorialità - commenta Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto - La loro capacità di iniziativa è indice della vitalità di un territorio che non si arrende alla crisi, anzi reagisce in modo costruttivo, facendo impresa e dando così vita a nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo con la forza della creatività, con la costanza e con l’impegno quotidiano".

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