Dopo il primo bando chiuso a luglio, dove era stata registrata solamente l'offerta di un indiano che metteva sul tavolo 10 milioni di euro quando ne venivano richiesti 15, verrà pubblicato a giorni il secondo, nel quale ad essere messe in vendita saranno sempre le Officine Ferroviarie Veronesi: in questo caso gli aspiranti investitori avranno tempo fino al 22 ottobre per formulare una proposta. 
Secondo quando riporta il quotidiano L'Arena, nell'offerta avanzata nel primo bando era stata garantita l'assunzione di 22 persone, a fronte delle 144 richieste, così il commissario straordinario Giovanni Bertoni decise di rimandarla al mittente e di preparare un nuovo annuncio. "L'architettura è la stessa ma il prezzo, da prassi, si è abbassato e il valore stimato è 13 milioni", afferma sulle pagine del giornale veronese Massimiliano Nobis della Fim Cisl.
La cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria) dei dipendenti scade l'8 dicembre e si cerca quindi una soluzione che dia continuità fin da subito. Ovviamente gli investitori devono essere invogliati a scommettere si Ofv e un buon metodo per renderle appetibili è quello di iniziare a trovare commesse. Secondo L'Arena, Trenitalia interebbe elaborare un bando da 500 carrozze che, se anche in parte venisse destinato alle Officine Veronesi, dare una certa continuità all'azienda.