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Noleggi barche sul lago di Garda: la Regione cambia le "linee guida"

«Con questi nuovi indirizzi puntiamo a garantire e ad accrescere, la qualità dei servizi offerti a cittadini e turisti e la sicurezza nell’esercizio delle attività lacuali», ha spiegato l'assessore veneto Elena Donazzan

La Giunta regionale ha approvato le nuove ‘linee guida” per l’assegnazione e la gestione degli spazi in acqua e a terra delle zone portuali dei Comuni rivieraschi della sponda veronese del lago di Garda.

«Il testo tanto atteso – spiega l’assessore ai lavori pubblici e trasporti, Elisa De Berti – è il frutto di un lungo lavoro di condivisione con i sindaci di Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone e Malcesine, con gli uffici comunali del Demanio Lacuale Locale e con le associazioni di categoria più rappresentative delle attività imprenditoriali sul lago. Con questi nuovi indirizzi puntiamo a garantire e ad accrescere, in coerenza con le norme sulla concorrenza, la qualità dei servizi offerti a cittadini e turisti e la sicurezza nell’esercizio delle attività lacuali».
E Confcommercio Verona rivolge un plauso «all’ottimo lavoro svolto per sbloccare le concessioni demaniali - sottolinea il presidente Paolo Arena - in modo che già oggi ci sia una risposta concreta alle aspettative degli imprenditori, apprezzabile nonostante il momento di forte emergenza che condiziona e condizionerà l’operatività delle imprese».

«La Regione ha ascoltato le istanze degli operatori e si è poi instaurata una lunga collaborazione che, in tanti mesi di incontri, ha consentito di rivedere la materia sotto tutti gli aspetti - sottolinea Ilenia Mosele, che di Assonologa è la presidente -. Il risultato finale ci soddisfa in pieno in quanto va ad abbracciare tutta una serie di temi legati al settore e colma le lacune delle precedenti linee guidate datate 2009. Ringraziamo l’assessore De Berti che con perseveranza e attenzione ha colto le reali necessità e le problematiche che creavano disparità e impedivano di fare investimenti alle imprese», ha concluso Mosele.

Le principali novità riguardano:

  • l’introduzione, in caso di più domande concorrenti per la concessione della medesima area, del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che contempera l’aspetto della qualità del servizio offerto con quello economico;
  • l’esercizio del diporto commerciale, che viene vincolato, per motivi di sicurezza dei fruitori, alla disponibilità da parte dell’operatore di aree in concessione e di pontili per l’imbarco e sbarco dei passeggeri;
  • le concessioni agli operatori di settore, che avranno una maggiore durata, 15 anni rispetto ai 12 di prima; per ovviare alla problematica delle concessioni in capo allo stesso soggetto con scadenze temporali diverse, viene introdotto il concetto di concessione principale alla quale andranno allineate, a richiesta del concessionario, le scadenze delle restanti concessioni sia a terra che a lago aventi carattere pertinenziale;
  • i termini di 8 anni e non più 6 delle concessioni per il diporto;
  • la possibilità per il Comune di disporre una proroga delle concessioni commerciali sino a cinque mesi nel caso in cui la scadenza sia durante la stagione estiva.

«Le nuove linee guida rappresentano un’iniezione di fiducia alla vigila di una stagione che rischia di saltare del tutto o di svolgersi soltanto per poche settimane, con tante aziende che potrebbero decidere di non aprire - commenta Paolo Arena -. Ci auguriamo che la sensibilità nei confronti del settore continui e che Regione e Comuni valutino la sospensione dei pagamenti dei canoni di concessione per la stagione 2020 così come già richiesto dagli imprenditori tramite la nostra Assonologarda-Confcommercio».

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