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Economia

Molti dubbi sul futuro dell'economia

Le associazioni di categoria hanno preso la parola per chiedere conferme e sostegno finanziario

Non è stato tutta rose e fiori il vertice sulla cabina di regia anticrisi avvenuto questa mattina in Provincia. Molti attori del panorama economico scaligero si sono riuniti, attirata dalla partecipazione del sottosegretario di Stato Alberto Giorgetti e dell'amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni, per esprimere le proprie istanze. E per battere cassa.

"Il mondo politico non crede nell'edilizia, mentre avremmo bisogno di un occhio di riguardo -ha denunciato Andrea Marani vicepresidente di Ance, l'assemblea nazionale dei costruttori edili-. Senza contare gli iter burocratici a cui dobbiamo sottostare, che privilegiano sempre i furbetti di quartiere".

Una denuncia a tutto tonto, che si conclude con un monito: "A breve scenderemo in piazza per protestare contro tutto il mondo politico, perchè la paura per il futuro è molta".

Critiche sono giunte anche dai sindacati, che sperano "in una ripresa occupazionale perchè, come la vediamo noi, la risalita sarà a macchia di leopardo e quindi non c'è nulla di sicuro. Certamente gli investimenti servono, ma il dato più sconcertante sono quelli che vengono dalla Cassa d'integrazione, che lo scorso 30 settembre ha superato le 14mila ore".

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