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Economia

Manzato: "Verona capitale del burro contraffatto"

Allarme dalla Regione: "Duecento tonnellate di prodotti croati vengono spacciati per nostrani"

Nata da poco la certificazione d’origine e tipicità italiana ‘Made in Italy’, ma “ci sono situazioni che fanno pensare – ha riconosciuto l'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato – se fonti ufficiose dicono che Verona è la capitale del latticello importato dalla Croazia per produrre burro: 200 tonnellate che non si sa bene dove finiscano, visto che di burro croato non se ne trova nei nostri negozi”.

I dati dell'assessore regionale si riferiscono all’agroalimentare, dove "nessuna statistica dell’import/export rivela con precisione quanti prodotti esteri vengano poi spacciati come italiani". “La certificazione d’origine deve essere valorizzata e soprattutto tutelata dalle contraffazioni al massimo livello, con un deciso intervento dello Stato” ha ribadito l'assessore regionale all’economia Isi Coppola. “Quello di ieri è il primo traguardo di un lungo percorso – hanno sottolineato insieme i due assessori – che permetterà al brand tricolore di imporsi come merita sui mercati internazionali. Il principale rischio è il falso “parallelo”, la tanta produzione ingannatrice, spesso di paccottiglia, che si nasconde nei sotterranei, alimentato dall’illegalità, ottenuta a costi stracciati sulla scia della vera qualità italiana e venduta ingannando gli acquirenti e i consumatori: imitazioni malavitose o di mani straniere sfruttate e maestre dell’imitazione che copiano quel Made in Italy vero che fa moda e tendenza nel mondo”.

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