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Economia Zai / Via Evangelista Torricelli

Maltempo, torna la paura per la grandine. Agricoltura in ginocchio e il lago di Garda sopra i limiti

La previsione dei prossimi raccolti cala del 10 % a causa del ritardo nelle semine e la grandine potrebbe dare un altro duro colpo al settore primario. Il livello del lago intanto tocca i massimi storici

Le insistenti precipitazioni degli ultimi giorni hanno portato il livello del lago di Garda ad un massimo storico di questo periodo e hanno rallentato le semine nei campi, con conseguenze potenzialmente gravi per l'economia agricola. 

Le previsioni dei prossimi raccolti, fa sapere Coldiretti, infatti sono calate del 10 % e la violenta grandinata che si è abbattuta su una parte del Nord Italia, tra cui Verona, ha reso la vita ancor più difficile agli operatori del settore primario. Le aree colpite dal maltempo di questi giorni sono particolarmente ricche di colture, in particolar modo di frutta, e le reti antigrandine, oltre a non essere ancora sufficientemente diffuse, non sempre riescono ad impedire che colture e strutture subiscano danni. 

L’inizio della primavera 2013, sottolinea la Coldiretti, è stato infatti contraddistinto da piovosità eccezionalmente abbondante che ha fatto sì che le semine di bietola, patata, foraggere, mais, sorghi, pomodoro ed altre orticole siano in forte ritardo e questo influirà notevolmente sulle produzioni al momento del raccolto. Unico dato positivo il fatto che la situazione di piogge prolungate ha consentito di ricaricare le falde ed i bacini e dovrebbe quindi essere scongiurato il rischio della siccità estiva nei mesi di luglio ed agosto quando si concentra la domanda di acqua per la crescita delle colture.

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