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Economia

L'arte della panificazione sbarca in Brasile

Il Siab sar a San Paolo per il Fispal Food Service, in un mercato in continua crescita

Giusto il tempo di fare un primo bilancio della nona edizione a Veronafiere (fino a oggi, mercoledì 26 maggio), che la macchina di Siab – International Techno Bake Exhibition ha le valigie pronte. Destinazione San Paolo, in Brasile, nell’ambito di Fispal Food Service, l’unica manifestazione dell’America Latina che riunisce tutti i settori delle tecnologie alimentari, giunta quest’anno alla 26ª edizione. Una parte delle imprese che contribuiscono a rendere unica l’arte bianca italiana si trasferirà in Sudamerica dal 7 al 10 giugno prossimi.

Per Veronafiere si tratta della seconda trasferta di Siab in Brasile all’Expo Center Norte, il quartiere fieristico della capitale sudamericana, dopo il felice risultato della scorsa stagione. Nel 2009, in particolare, a Fispal Food Service parteciparono circa 1.500 espositori e 62.300 operatori professionali. Durante la manifestazione, l’area degli espositori italiani di Siab Brasile fu al centro di un vivace interesse commerciale, forte di un biglietto da visita significativo sia sotto il profilo delle tecnologie di processo che per la qualità delle materie agroalimentari.

Dal pane, alla pasta. Passando per l’olio d’oliva e la pizza, veri e propri simboli a livello mondiale. "Con questa missione all’estero – afferma il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – cerchiamo di declinare in maniera concreta i concetti di internazionalizzazione e di assistenza ai nostri espositori. Ritorniamo in Brasile, durante una rassegna di importanza primaria per le tecnologie alimentari e l’industria agroalimentare, per le potenzialità che esprime questo Paese in termini di crescita e sviluppo futuro, di vivacità imprenditoriale, di numeri del settore. Ma anche di rapporti commerciali tra Italia e Brasile ormai consolidati".

Il Brasile, infatti, è attualmente il Paese dell’America Latina con cui l’Italia intrattiene l’interscambio commerciale più intenso, collocandosi al nono posto nel ranking mondiale e al terzo (alle spalle di Germania e Francia), se si considera solamente il blocco dell’Unione europea. Tale posizione di eccellenza si riscontra anche nel campo delle macchine per l’industria alimentare. L’Italia è infatti il terzo fornitore mondiale del Brasile, superata soltanto dagli Stati Uniti e dalla Germania. Nel triennio 2006-2008, il valore delle importazioni brasiliane di macchine per l’industria alimentare italiane è cresciuto del 90 per cento. E lasciano ben sperare anche i numeri che esprimono l’ossatura robusta del comparto agroalimentare carioca.

Il Brasile è il terzo produttore di pasta al mondo, con 1,5 milioni di tonnellate prodotte nel 2008. In crescita anche i consumi, che nello stesso anno hanno raggiunto i 6,7 kg pro capite. In salute pure il settore della panificazione, le cui vendite nel 2009 sono cresciute del 12,6 per cento rispetto all’anno precedente, riportando un fatturato superiore ai 20 miliardi di euro. Interessante è la distribuzione delle panetterie brasiliane, per più del 20 per cento concentrate nello Stato di San Paolo, seguito dallo Stato di Rio de Janeiro (11,7 per cento) e Rio Grande do Sul (9,6 per cento). Positive le prospettive anche per il settore della pasticceria. In questo caso, la città di San Paolo e lo Stato della capitale costituiscono il traino nel consumo di prodotti dolciari. Non per niente il "Pan di Zucchero" è uno dei simboli del Brasile…

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