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Economia

Unione Nazionale Consumatori: «Inflazione a Verona del 9% nel 2022»

I risultati dei calcoli di Unc sono diversi da quelli di Istat, anche se entrambi dimostrano un alto aumento del costo della vita nel capoluogo scaligero

Non sono molto simili, anche se descrivono lo stesso fenomeno: sono i numeri dell'inflazione in Italia nel 2022. Anno in cui i prezzi sono decisamente aumentati, ma calcolare di quanto siano effettivamente cresciuti non è facile. I dati diffusi dall'Istat, ad esempio, indicano che a Verona l'inflazione è stata dell'11,6%. Un percentuale resa più comprensibile da un ipotetico carrello della spesa di una famiglia veronese media: carrello della spesa che dalla fine del 2021 alla fine del 2022 è diventato più costoso di 2.700 euro. Diversi invece sono i calcoli eseguiti dall'Unione Nazionale Consumatori (Unc) che ha diffuso i risultati del suo studio sull'inflazione media dell'anno scorso.

Per Unc, la città che ha fatto registrare l'inflazione media più alta d'Italia è Catania. Nel capoluogo siciliano è stata calcolata un'inflazione del 10,3%. Cifra che per una famiglia standard catanese ha significato spendere 2.045 euro in più rispetto al 2021.
Ma se quello di Catania è l'aumento maggiore in percentuale, quello di Bolzano è l'aumento maggiore in euro. Nel città altoatesina, infatti, l'inflazione media è stata del 9,7%, che si è tradotta in extra costi per le famiglie di 2.578 euro. Sul podio con Bolzano ci sono Trento (inflazione del 9,3% e aumento di spesa annuo di 2.434 euro) e Bologna (inflazione del 9% e spesa supplementare media di 2.245 euro). L'inflazione registrata da Unc a Bologna è la stessa di Verona (9%), ma per le famiglie veronesi la spesa è aumentata di 2.095 euro. Un aumento che si attesta al decimo posto nella classifica dell'Unione Nazionale Consumatori.

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