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Economia Zai / Viale del Lavoro

In Veneto cresce l'occupazione femminile, ma peggiora il divario salariale con gli uomini

Il 47,28% delle donne prende meno di 900 euro al mese, i due terzi di loro percepisce circa 667 euro netti al mese. Una situazione lavorativa peggiorata rispetto a 10 anni fa

Dal 2008 l'occupazione femminile è cresciuta in Veneto più di quella maschile. In 10 anni, rileva la Cgil, le dipendenti pubbliche e private sono salite di 62.695 unità, (35.865 gli uomini): una differenza che risulta ancor più marcata se si restringe ai soli contratti a tempo indeterminato dove le donne salgono di 48.640 posizioni mentre i maschi calano a -2.700 unità.

Ma non c'è stato un effettivo miglioramento, secondo quanto riportato anche dall'Ansa, poiché la condizione lavorativa peggiora per qualità e salario: le donne restano segregate in retribuzioni basse. Il gap retributivo tra uomini e donne è del 35%, frutto di una differenza di 9.186 euro tra i 26.294 euro presi mediamente dagli uomini ed i 17.108 delle donne.

Il 47,28% delle donne prende meno di 15.000 euro annui (900 al mese netti) e di queste i due terzi non superano i 10000 euro (667 netti al mese). La condizione lavorativa è peggiorata rispetto a 10 anni fa, nonostante l'aumento dell'età delle donne che non ha portato significativi avanzamenti nelle carriere o condizioni lavorative più vantaggiose.

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