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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Alla prossima Fieragricola sbarca il concorso europeo della razza Limousine

"In pochissimi anni è diventata la seconda razza a livello nazionale e si sta espandendo sempre di più, si trova in tutto il Paese e ha grandi doti di rusticità e di facilità al parto", ha detto presidente di Anacli Roberto Nocini

"Abbiamo siglato un accordo con Veronafiere per organizzare durante la prossima edizione di Fieragricola il concorso europeo della razza Limousine e siamo già al lavoro per coinvolgere allevatori italiani e internazionali. Sarà un evento di prestigio per Fieragricola e per una delle più importanti razze da carne d’Europa e la concomitanza di Eurocarne consentirà di creare un dialogo molto utile fra i produttori e la filiera delle carni bovine".
L’annuncio della collaborazione lo dà direttamente Roberto Nocentini, presidente di Anacli, l’Associazione nazionale degli allevatori di Charolaise e Limousine, e numero uno anche dell’Associazione italiana allevatori. Aia ed il Sistema allevatori da diversi anni partecipano come espositori istituzionali anche con Veronafiere nei circuiti di Fieragricola, Eurocarne e Fieracavalli, con l’obiettivo di promuovere i libri genealogici degli animali da reddito allevati e di divulgare l’attività allevatoriale.
"Già con la precedente edizione di Fieragricola avevamo creato le condizioni per un rilancio della zootecnia all’interno di una manifestazione internazionale, specializzata e convintamente trasversale in chiave di offerta – commenta il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –. Con la 113ª Fieragricola, in programma a Verona dal 31 gennaio al 3 febbraio prossimi, ampliamo la sezione dei confronti zootecnici, affiancando ai tradizionali appuntamenti dello European Open Holstein Show e della mostra nazionale della razza Bruna, dedicati ai capi da latte, ora anche il concorso europeo della Limousine, consapevoli che l’allevamento è chiamato alla sfida del miglioramento genetico, del benessere animale e della sostenibilità economica e ambientale".
"In pochissimi anni è diventata la seconda razza a livello nazionale – prosegue Nocentini – e si sta espandendo sempre di più, si trova in tutto il Paese e ha grandi doti di rusticità e di facilità al parto, che ne consentono l’adattamento in tutti i climi, una bassa richiesta di cura, ma allo stesso tempo una grande docilità e una qualità della carne che, accompagnata alla resa elevata della carcassa, trova il gradimento sia dei consumatori che dei macellai".

I NUMERI - La crescita della Limousine in Italia è stata costante. Secondo i dati del Libro genealogico della razza, nel 2005 erano 337 gli allevamenti controllati per un totale di 1.286 capi.
Nel 2016 si è passati a 1.685 allevamenti e oltre 64.150 capi controllati. La razza è presente in quasi tutta Italia, con una concentrazione storica sull'Appennino tosco emiliano, al confine fra Lombardia e Piemonte e, grazie a uno sviluppo marcato negli anni più recenti, anche in Sardegna e in Sicilia.
Le prime province per allevamenti controllati sono: Palermo, Sassari, Ragusa, Forlì, Potenza, Roma, Grosseto, Nuoro, Enna, Viterbo, Firenze.
"L’obiettivo futuro è quello di sostenere la linea vacca-vitello – afferma Nocentini – perché sempre di più il consumatore cerca carne Made in Italy di qualità e non basta che l’animale sia allevato, ma è richiesto che sia anche nato in Italia. Con queste finalità il sistema Aia e Coldiretti stanno creando un progetto molto importante per il Sud Italia, per favorire i ristalli nazionali".

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