Arrivano fondi dal progetto "Digi e Lode", la scuola li reinveste nella biblioteca
L'istituto ‘Caliari’ spenderà 2.500 euro nella digitalizzazione del servizio per gli studenti. I soldi derivano da un innovativo meccanismo, collegato all'attivazione di servizi luce e gas da parte dei cittadini del territorio
La biblioteca della scuola ‘Caliari’, che fa parte dell’istituto comprensivo Verona 8 Centro Storico, a breve sarà completamente digitalizzata: a questo progetto l’istituto cittadino ha deciso di destinare il premio di 2.500 euro ricevuto da EstEnergy Gruppo Hera.
Il tutto rientra nell’ambito dell’iniziativa Digi e Lode, mirata a favorire la digitalizzazione scolastica su tutti i territori serviti dal fornitore energy, leader nel Nordest.
Come funziona il progetto
La scuola ha ottenuto i fondi grazie ai punti generati automaticamente dalle scelte digitali dei clienti Hera. Nei territori in cui il progetto è attivo, infatti, ogni volta che viene attivata una domiciliazione bancaria o viene richiesto il formato elettronico per la bolletta, si generano punti che vengono poi automaticamente attribuiti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di residenza dei clienti. Fanno punteggio anche l’iscrizione ai Servizi On Line Hera o il download dell’app MyHera, così come attivazione dell’autolettura digitale e l’adesione al programma di green loyalty #genHERAZIONI, che premia fedeltà e azioni sostenibili dei clienti, ma è aperto anche ai non clienti.
Sul sito Digi e Lode è consultabile la classifica provvisoria del progetto, aggiornata di mese in mese, e c’è la possibilità per i clienti di indicare una scuola specifica a cui attribuire il proprio punteggio digitale. I punti, in questo caso, vengono moltiplicati per cinque e fanno aumentare significativamente la possibilità per l’istituto di raggiungere le prime posizioni in classifica e di essere quindi premiato. I fondi del premio possono essere utilizzati dalle scuole in totale autonomia, a integrazione di progetti di digitalizzazione già esistenti; oppure per far partire nuove iniziative finalizzate a sviluppare le competenze digitali degli studenti e la loro capacità di utilizzare in modo critico e efficace i nuovi strumenti tecnologici.
Gli ambiti di crescita
Con i fondi Digi e Lode per l’anno scolastico 2022-23 le scuole di Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto hanno attivato, per esempio, nuove iniziative nel campo della robotica educativa, per consentire ai ragazzi di creare dei piccoli robot grazie kit LEGO Education o a strumenti come APE Bee-bot (robot a forma di ape che si programma ‘on board’ per muoversi nello spazio); della didattica STEAM (Science Technology Engineering & Mathematics) con hardware e software per attività ‘escape room’ o anche microscopici elettronici per i laboratori di scienze; della programmazione e coding, per insegnare a programmare con SCRATCH, linguaggio di programmazione visuale utilizzabile anche dai bambini più piccoli.
Grazie ai fondi stanziati da EstEnergy, attiva nel NordEst con oltre un milione di clienti, sono partiti anche nuovi progetti dedicati all’insegnamento delle lingue straniere, alla creazione di biblioteche digitali o anche semplicemente all’ampliamento della dotazione scolastica di lavagne interattive multimediali, portatili e tablet a beneficio di tutti gli studenti e le classi.
Istruzione di qualità
Attivo per il terzo anno consecutivo in Veneto, dove EstEnergy opera anche con i marchi Ascotrade e Ascopiave Energie, il progetto Digi e Lode andrà a premiare nell’anno scolastico in corso altre 44 scuole, per uno stanziamento complessivo nell’anno pari a 110 mila euro, nelle diverse aree servite dalla controllata di Hera Comm Spa.
«Siamo molto soddisfatti dei riscontri che il progetto Digi e Lode sta raccogliendo sui nostri territori» commenta Isabella Malagoli, amministratore delegato di EstEnergy. «Questa iniziativa riesce a generare un circolo virtuoso che incentiva lo sviluppo dei comportamenti digitali nei nostri clienti e potenzia le dotazioni tecnologiche delle scuole delle nostre comunità di riferimento. Il progetto contribuisce così raggiungere importanti obiettivi dell’Agenda Onu 2030 - istruzione di qualità, città e comunità sostenibili, industria innovazione e infrastrutture, partnership per gli obiettivi, consumo e produzione responsabili – ed è un’azione che esprime al meglio il ‘purpose’, lo scopo aziendale, del Gruppo Hera che è quello di creare un impatto positivo per il Pianeta, per le persone e per la prosperità».