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Domenica, 28 Aprile 2024
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Arrivano fondi dal progetto "Digi e Lode", la scuola li reinveste nella biblioteca

L'istituto ‘Caliari’ spenderà 2.500 euro nella digitalizzazione del servizio per gli studenti. I soldi derivano da un innovativo meccanismo, collegato all'attivazione di servizi luce e gas da parte dei cittadini del territorio

La biblioteca della scuola ‘Caliari’, che fa parte dell’istituto comprensivo Verona 8 Centro Storico, a breve sarà completamente digitalizzata: a questo progetto l’istituto cittadino ha deciso di destinare il premio di 2.500 euro ricevuto da EstEnergy Gruppo Hera.

Il tutto rientra nell’ambito dell’iniziativa Digi e Lode, mirata a favorire la digitalizzazione scolastica su tutti i territori serviti dal fornitore energy, leader nel Nordest. 

Come funziona il progetto

La scuola ha ottenuto i fondi grazie ai punti generati automaticamente dalle scelte digitali dei clienti Hera. Nei territori in cui il progetto è attivo, infatti, ogni volta che viene attivata una domiciliazione bancaria o viene richiesto il formato elettronico per la bolletta, si generano punti che vengono poi automaticamente attribuiti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di residenza dei clienti. Fanno punteggio anche l’iscrizione ai Servizi On Line Hera o il download dell’app MyHera, così come attivazione dell’autolettura digitale e l’adesione al programma di green loyalty #genHERAZIONI, che premia fedeltà e azioni sostenibili dei clienti, ma è aperto anche ai non clienti.

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Sul sito Digi e Lode è consultabile la classifica provvisoria del progetto, aggiornata di mese in mese, e c’è la possibilità per i clienti di indicare una scuola specifica a cui attribuire il proprio punteggio digitale. I punti, in questo caso, vengono moltiplicati per cinque e fanno aumentare significativamente la possibilità per l’istituto di raggiungere le prime posizioni in classifica e di essere quindi premiato. I fondi del premio possono essere utilizzati dalle scuole in totale autonomia, a integrazione di progetti di digitalizzazione già esistenti; oppure per far partire nuove iniziative finalizzate a sviluppare le competenze digitali degli studenti e la loro capacità di utilizzare in modo critico e efficace i nuovi strumenti tecnologici. 

Gli ambiti di crescita

Con i fondi Digi e Lode per l’anno scolastico 2022-23 le scuole di Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto hanno attivato, per esempio, nuove iniziative nel campo della robotica educativa, per consentire ai ragazzi di creare dei piccoli robot grazie kit LEGO Education o a strumenti come APE Bee-bot (robot a forma di ape che si programma ‘on board’ per muoversi nello spazio); della didattica STEAM (Science Technology Engineering & Mathematics) con hardware e software per attività ‘escape room’ o anche microscopici elettronici per i laboratori di scienze;  della programmazione e coding, per insegnare a programmare con SCRATCH, linguaggio di programmazione visuale utilizzabile anche dai bambini più piccoli.

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Grazie ai fondi stanziati da EstEnergy, attiva nel NordEst con oltre un milione di clienti, sono partiti anche nuovi progetti dedicati all’insegnamento delle lingue straniere, alla creazione di biblioteche digitali o anche semplicemente all’ampliamento della dotazione scolastica di lavagne interattive multimediali, portatili e tablet a beneficio di tutti gli studenti e le classi.

Istruzione di qualità 

Attivo per il terzo anno consecutivo in Veneto, dove EstEnergy opera anche con i marchi Ascotrade e Ascopiave Energie, il progetto Digi e Lode andrà a premiare nell’anno scolastico in corso altre 44 scuole, per uno stanziamento complessivo nell’anno pari a 110 mila euro, nelle diverse aree servite dalla controllata di Hera Comm Spa. 

«Siamo molto soddisfatti dei riscontri che il progetto Digi e Lode sta raccogliendo sui nostri territori» commenta Isabella Malagoli, amministratore delegato di EstEnergy. «Questa iniziativa riesce a generare un circolo virtuoso che incentiva lo sviluppo dei comportamenti digitali nei nostri clienti e potenzia le dotazioni tecnologiche delle scuole delle nostre comunità di riferimento. Il progetto contribuisce così raggiungere importanti obiettivi dell’Agenda Onu 2030 - istruzione di qualità, città e comunità sostenibili, industria innovazione e infrastrutture, partnership per gli obiettivi, consumo e produzione responsabili – ed è un’azione che esprime al meglio il ‘purpose’, lo scopo aziendale, del Gruppo Hera che è quello di creare un impatto positivo per il Pianeta, per le persone e per la prosperità».

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