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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Crisi, fondo di solidariet per aiutare i lavoratori

La Provincia convoca il tavolo con il Crevv per tutelare l'occupazione scaligera

“Siamo qui oggi per analizzare i dati sulla crisi occupazionale delle nostre aziende e per mettere a punto strumenti straordinari per affrontare la difficile congiuntura economica e finanziaria". Con queste parole il presidente della Provincia Giovanni Miozzi ha riunito, stamattina, il Crevv (Cabina di Regia Economia Veronese e Veneta) per discutere della difficile situazione economica in cui versano le aziende veronesi.

In tutto il 2009 sono state richieste oltre cinquanta casse integrazioni straordinarie, di cui 33 solo tra ottobre e dicembre. Nel mese di gennaio sono state inoltrate ben sedici procedure e i lavoratori coinvolti nell'anno 2009 sono stimabili in quasi cinquemila unità. L'incremento registrato rispetto agli anni precedenti permette di stimare un peggioramento della crisi. Nell'autunno 2010, inoltre, cominceranno a scadere le casse integrazioni avviate nel 2009: in assenza di ripresa, "esiste la possibilità che queste si trasformino in nuovi licenziamenti collettivi".

"Alcuni strumenti tradizionali sono già stati attivati- annuncia Miozzi- dando luogo a ricadute positive, ma auspico che con la collaborazione di tutti si predispongano ulteriori interventi efficaci, soprattutto per la ricollocazione di quanti si sono trovati senza lavoro e hanno delle grandi professionalità da mettere a frutto. Questo tavolo ha riconfermato la volontà di ciascun soggetto intervenuto al dibattito di fare sinergia e di dare vita a proposte concrete. Si dovrà operare in due direzioni: sostegno immediato ai lavoratori in difficoltà e programmazione di azioni incisive per il futuro". Continua Miozzi: "Procederemo a convocare i sindaci dei comuni del territorio per creare, in tempi brevi, quei fondi di solidarietà per l'emergenza che aiuteranno le nostre famiglie ad affrontare i prossimi mesi".

La Provincia attualmente sembra attiva per approvare una convenzione con gli istituti di credito del territorio per anticipare ai lavoratori il trattamento a zero ore e ha adottato un programma complesso di accompagnamento al lavoro per le persone con particolari difficoltà a inserirsi nel mercato dell'occupazione.

A margine dell'incontro il presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, ha parlato anche della difficile situazione della multinazionale Glaxo: “E' una questione complessa che si gioca su tavoli nazionali. Il territorio veronese però non può restare fermo, ed è per questo che è già in campo l'impegno dell'amministrazione che rappresento. Con l'assessore al Lavoro, Fausto Sachetto, stiamo lavorando per dare garanzie agli oltre 500 lavoratori Glaxo, ma soprattutto per far sì che il Centro ricerche resti a Verona. Stiamo giocando tutte le nostre carte sui tavoli titolati a decidere. Con i sindacati stiamo agendo per raggiungere uno stesso obiettivo: salvare il ruolo internazionale di Verona nel campo della ricerca.Un percorso nel quale ci deve essere per forza l'università di Verona”.

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