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Economia

Catullo, i soci approvano all'unanimit il bilancio

Il presidente Bortolazzi e il management della societ presentano il Piano Industriale

L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, pur condizionato da un difficile scenario macroeconomico e di settore si chiude con una perdita di 4 milioni e 948 mila 194 euro, in miglioramento del 15,2%, nonostante minor traffico per circa il 10%, rispetto alla perdita di 5 milioni 834 mila e 713 euro registrata nell’esercizio precedente.

Nel 2009 si è registrato il picco della crisi congiunturale in atto sin dal 2008, che ha investito tutti i settori economici ed in particolare il settore del trasporto aereo. In conseguenza di ciò, in Europa il traffico passeggeri è diminuito del 5,9% rispetto al 2008 mentre il traffico cargo ha fatto registrare un calo del 13,1% in termini di merce e del 7,5% in termini di movimenti (fonte ACI). L’86% degli aeroporti ha registrato decrementi di traffico nel 2009, con 100 milioni di passeggeri persi complessivamente rispetto al 2008, che si traducono in una perdita di 2,8 anni di crescita ed un livello di traffico tornato sui livelli appena superiori a quelli del 2006.

“Il mutato scenario economico imponeva un’inversione di marcia molto drastica, individuando per la Società un nuovo posizionamento da raggiungere attraverso linee strategiche ben definite che valorizzassero entrambi gli aeroporti”, ha commentato il presidente della Società Catullo Fabio Bortolazzi, introducendo la presentazione del Piano Industriale. Il Piano Industriale, portato oggi all’attenzione dei Soci per una condivisione del contenuto, era già stato approvato nelle sue linee guida all’unanimità dal Cda del 18 dicembre 2009 e delineato nuovamente nel Cda del 12 gennaio 2010 alla presenza di Soci di riferimento, ha iniziato a prendere corpo nel corso del 2009.

Il piano propone soluzioni di rilancio per entrambi gli scali, consentendo al Catullo di e tornare a crescere anche riappropriandosi del proprio bacino di utenza che sta progressivamente orientandosi verso gli scali limitrofi dove l’offerta low cost rende possibile viaggiare a prezzi molto più competitivi e al D’Annunzio di svilupparsi secondo un progetto di respiro internazionale, attraverso partnership commerciali con le grandi compagnie cargo. Il piano è stato vagliato e positivamente valutato da advisor quali KPMG e le banche che andranno a sostenere il piano di sviluppo. Perché il Piano Industriale possa attuarsi sarà importante l’avvallo di tutto il sistema politico ed economico.

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