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Economia

Bollettino socio-economico, Zaia: «Il Veneto si conferma locomotiva d'Italia»

La crescita del PIL stimata per la Regione è pari al +0,8% nel 2023. «Siamo una regione che cresce, dove il turismo tira un’economia solida», ha detto il presidente veneto

«Turismo e lavoro si confermano i caposaldi dell’economia veneta, che lo scorso anno si è dimostrata in ottima salute. Siamo una regione che cresce, dove il turismo tira un’economia solida. Ce lo dicono i primi dati di bilancio del 2023, che confermano le nostre attese rispetto ad un’annata ottima, che, dopo la sofferenza dovuta a pandemia e scenario complicato dal conflitto in Ucraina, ha visto il Veneto confermarsi locomotiva d’Italia. Per quanto riguarda il turismo, nei primi undici mesi del 2023 sono stati registrati flussi nettamente superiori non solo allo stesso periodo 2022 (presenze +8,2%), ma anche al corrispondente periodo pre-pandemico (rispettivamente +3,1% e +0,1%). Molto bene anche il fronte dell’occupazione che nel terzo trimestre dello scorso anno è cresciuta, con un aumento degli occupati di oltre il 3% rispetto ad un anno fa, grazie soprattutto alle donne che guidano la crescita, registrando un aumento di oltre il 6% in un anno».
Così il presidente della Regione Luca Zaia commenta i dati del "Bollettino socio economico del Veneto", dove sono riportati i principali indicatori socio-economici congiunturali relativi alla nostra regione (Scarica qui il bollettino completo).

Se il 2023 era iniziato per l’economia mondiale con molti problemi dal lato dell’offerta e legati ai prezzi elevati dell’energia, alla fine dell’anno si misura una crescita modesta soprattutto per la frenata della domanda, sulla quale stanno pesando le politiche monetarie di segno restrittivo adottate dalla maggior parte delle banche centrali.

Il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita globale del 3% nel 2023 e 2,9% nel 2024. Per l’Area Euro la previsione è di un aumento del PIL del 0,6% nel 2023 e 1,2% nel 2024. In tale scenario, Prometeia fornisce una stima tendenziale per il 2023 del Prodotto Interno Lordo italiano del 0,7%. Per il Veneto è stimata una crescita del PIL pari al +0,8% nel 2023. Per i consumi delle famiglie e per gli investimenti fissi lordi in Veneto l’aumento sarà, rispettivamente, dell’1,8% e del 0,9% nel 2023. Per il 2024 Prometeia prevede una crescita dello 0,4% per l'economia nazionale e dello 0,5% per quella veneta.

Pur in un contesto di prezzi elevati rispetto ad un paio di anni fa, l’inflazione sta mostrando un’attenuazione per quasi tutte le voci di spesa, sottolineano dalla Regione. Le politiche restrittive attuate dalle banche centrali per combattere l’inflazione ha determinato però un rallentamento del commercio mondiale, influenzando anche le esportazioni venete. Nei primi nove mesi del 2023 l’export veneto segna un rallentamento e registra una dinamica stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato estero realizzato dagli operatori presenti in Veneto chiude i primi nove mesi del 2023 con una crescita tendenziale del +0,7%, quasi in linea con quanto avvenuto a livello nazionale (+1%).

Per quanto riguarda, poi, la mobilità, il 2022 e ancor più il 2023 hanno fatto osservare una decisa ripresa degli spostamenti e dei flussi di traffico stradale. I traffici dei veicoli su rete stradale ANAS in Veneto mostrano nei primi 9 mesi del 2023 una tendenza positiva, con i valori relativi ai veicoli leggeri ancora leggermente inferiori ai livelli del 2019 e quelli dei mezzi pesanti in linea - e talvolta superiori- rispetto a quelli pre-pandemia.

In ambito ambientale, la gestione dei rifiuti urbani in Veneto si mantiene ai vertici tra le regioni: la raccolta differenziata supera il 76% nel 2022, con picchi ben oltre l'84% nelle province di Treviso e Belluno. Inoltre, negli anni, si è drasticamente ridotto il conferimento in discarica fino a raggiungere il 70% di rifiuti avviati al recupero nel 2022. Infine, nell’ottica di sviluppo di un’economia circolare il Veneto presenta un tasso di riciclo del 68,8% della materia nel 2022, già al di sopra dell'obiettivo del 65% stabilito dalla UE per il 2035.

Infine uno sguardo sulla nostra popolazione. Al 31 dicembre 2022, secondo i dati dell’ultimo Censimento permanente di Istat, la popolazione del Veneto raggiunge quota 4.849.553 persone, 1.808 in più rispetto al 2021 (+0,04% vs -0,06% in Italia). Il 2022 segna un nuovo record negativo delle nascite, cui si aggiunge un aumento dei decessi, in linea con l’invecchiamento della popolazione. Cresce, invece, l’apporto positivo della componente migratoria, sia perché aumentano gli iscritti in Veneto, soprattutto dall’estero, sia perché cala il numero di quanti si trasferiscono all’estero.

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