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Economia

Amia, 2 milioni di utile puntando sull'ambiente

Presentato il bilancio 2009: crescono fatturato, guadagno netto e raccolta differenziata (49%)

Il dato più significativo che emerge dal bilancio 2009 di Amia, è quello realtivo all'utile netto. Si tratta di quasi un milione e 800mila euro, soldi che entreranno nelle casse di palazzo Barbieri, visto e considerato che il Comune è socio dell'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, compresi i servizi di differenziata e di porta a porta, e che cura gran parte degli spazi verdi della città.

Questo assume un valore maggiore soprattutto se si considerano due aspetti. Il primo è il fatto che durante il 2009 la raccolta differenziata è cresciuta dal quasi 37% del 2008 al 45% e nei primi 5 mesi del 2010 ha toccato il 49% di tutto il pattume prodotto in città. Il secondo è che, lo scorso anno, la Tia (Tassa di Igene Ambientale) non è stata aumentata, anzi ne è stata decisa una diminuzione del 3% per il 2010.

I dati di bilancio sono stati presentati questa mattina a palazzo Barbieri dal presidente di Amia Paolo Paternoster, con lui presenti anche il sindaco Flavio Tosi, l’assessore agli Enti partecipati Enrico Toffali, l’assessore all’Ambiente Federico Sboarina ed il direttore generale di Amia Giampietro Cigolini. Il bilancio era stato approvato dal consiglio di amministrazione dell’ente lo scorso 8 giungo, durante una seduta nella quale è stato anche riscontrato un miglioramento generale sia del fatturato totale, sia del valore di produzione per addetto, a fronte soprattutto di una percentuale di assenze per malattie e infortuni in continuo calo.

Il futuro per la nostra azienda – ha commentato Paternoster – è assolutamente roseo. La strada che abbiamo intrapreso negli ultimi tre anni è sicuramente quella che si deve ancora percorrere. Tra l’altro gli obiettivi che ci siamo posti, sia con il nostro partner principale che è il Comune di Verona, ma anche con altre realtà comunali della provincia e con realtà estere come la Macedonia ed il Marocco, pongono Amia al centro di una realtà non solo locale, ma internazionale”.

Tornando ai conti di bilancio, il direttore generale Cigolini ha voluto spiegare come Amia sia riuscita “a mettere insieme ambiente e redditività, che sono due cose che all’apparenza possono sembrare contrastanti, ma che noi abbiamo fatto convergere. Questo senza aumentare i carichi nei confronti dei cittadini, solo con un recupero dell’efficienza interna”.

Soddisfatto per l’utile prodotto da Amia il sindaco Tosi: “L’utile verrà incassato dal Comune in qualità di socio. In una fase in cui ci aspettiamo i tagli della finanziaria, avere un po’ di ossigeno da parte delle nostre aziende aiuta a far quadrare i conti”. Non c’è solo l’importanza dell’utile per il sindaco, ma anche la qualità del servizio offerto da Amia: “Chiunque viene a Verona, l’ultima è stata Antonella Clerici prima del Galè della lirica, mi fa i complimenti per la pulizia della città. Questo è merito anche di Amia e dei suoi dipendenti che lavorano in modo eccellente”.

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