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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Accordo vincolante tra Agsm e Aim per la fusione: «Primo passo nella direzione giusta»

Firmato un accordo quadro vincolante per la fusione tra le due aziende Agsm Verona e Aim Vicenza, il presidente Daniele Finocchiaro: «Si tratta di un momento di rilevanza storica»

Agsm Verona e Aim Vicenza hanno sottoscritto ieri, lunedì 29 giugno, un accordo quadro vincolante per «la totale e complessiva integrazione del Gruppo Agsm e del Gruppo Aim mediante la fusione per incorporazione di Aim in Agsm». È quanto si legge in una nota congiunta dei due gruppi, all'esito di una lunga e tribolata vicenda economica e politica che, a ben guardare, non è nemmeno ora davvero conclusa. La risoluzione in terra veronese delle mille divergenze politiche lascia forse dietro di sé molti più soggetti scontenti che soddisfatti, mentre dall'altro lato in terra berica vi è già stato chi ha parlato di "ridimensionamento" per il gruppo Aim. Sta di fatto che se il progetto era quello di formare un soggetto nuovo e in grado di competere sul mercato attuale e futuro, sono in realtà tanti quelli che pensano che la «totale e complessiva integrazione» di Agsm e Aim non sia di per sé sufficiente a realizzare tale ambizione.

«L’obiettivo strategico è di dare vita a una multiutility che possa giocare un ruolo di primo piano, - si legge sempre nella nota congiunta dei due gruppi - in particolare propulsivo e aggregativo, nell’intero Nordest. Insieme, Agsm Verona e Aim Vicenza, con riferimento ai dati di bilancio dell’esercizio 2019, generano ricavi aggregati pro forma pari a 1,44 miliardi di euro, un Ebitda di 147 milioni di euro e oltre 2.000 dipendenti». Gianfranco Vivian, amministratore unico di Aim Vicenza, sostiene che «questa fusione rappresenta un deciso passo avanti nel miglioramento dei servizi di utilità pubblica a beneficio delle nostre comunità. La nuova realtà, infatti, avrà la capacità di attivare investimenti significativamente superiori a quelli attivabili dalle due singole aziende e questo genererà importanti ricadute a livello territoriale».

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Agsm Verona Daniele Finocchiaro: «Si tratta di un momento di rilevanza storica perché si porta a compimento un percorso a lungo ricercato. - rimarca Daniele Finocchiaro - L’operazione rappresenta un primo passo nella direzione giusta ossia verso un migliore e più efficace presidio industriale nell’area dei servizi pubblici di competenza delle due realtà». Resta dunque da capire quale sarà l'eventuale "secondo passo", poiché al di là della soddisfazione formale espressa dal presidente Finocchiaro, emerge dalle sue parole implicitamente (e forse pure un po' inconsapevolmente) come la fusione con Aim non sia di per sé abbastanza, non sia cioè appunto altro che «un primo passo» di per sé non sufficiente a creare quella nuova «multiutility che possa giocare un ruolo di primo piano», vale a dire per realizzare quello che è stato appunto presentato come l'«obiettivo strategico» (davvero già raggiunto?) dell'intera operazione.

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