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Agec presenta il suo "piano superbonus". Coinvolte 600 unità abitative per 60 milioni di investimenti

«È un piano molto ambizioso che punta a migliorare la vita di molti veronesi che attualmente occupano numerose unità abitative pubbliche», spiega il presidente di Agec Maurizio Ascione Ciccarelli

Agec ha presentato questa mattina, martedì 26 aprile, il suo "piano superbonus" che verrà realizzato in collaborazione con partner privati individuati tramite una gara pubblica: un intervento corposo che, secondo quanto si apprende, richiederà «ben 60 milioni di investimenti entro il 2023 che permetteranno di ristrutturare ben 600 unità abitative, di edilizia residenziale pubblica, nella nostra città». Il primo lotto di lavori «coinvolge quattro siti della città (Quinto. Borgo Nuovo, Don Trevisani e San Massimo), 12 fabbricati e 25 edifici autonomi per circa 200 unità residenziali».

Maurizio Ascione Ciccarelli, presidente Agec, spiega: «Quello che presentiamo oggi è il primo intervento del nuovo programma di ristrutturazioni e di adeguamento degli edifici Agec di edilizia residenziale pubblica in partnership con un operatore privato - la società Ags di Milano - che ha vinto la gara indetta nei mesi scorsi dalla nostra multi-servizi, relativa ad un primo lotto di condominii Erp in gestione o di proprietà Agec. Si tratta di un piano molto ambizioso che punta a migliorare la vita di molti veronesi che attualmente occupano numerose unità abitative pubbliche. Sono in fase di valutazione altre due proposte di Partenariato Pubblico Privato per la riqualificazione energetica di fabbricati in gestione ad Agec. Gli interventi sono mirati ad un efficientamento energetico degli appartamenti, tramite l’installazione di nuovi serramenti esterni, la messa in opera di un cappotto termoisolante prevendendo anche alcune soluzioni abbinate a facciate ventilate, l’installazione di impianti solari fotovoltaici, la centralizzazione dell’impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria tramite pompe di calore di ultima generazione e alimentate da energia elettrica prodotta anche dai nuovi impianti fotovoltaici. Un’operazione complessa finalizzata a ridurre gli oneri per gli inquilini e garantire loro una maggiore sicurezza (verranno smantellate tutte le caldaie interne), abbattendo i consumi e le emissioni di gas-serra in atmosfera, migliorando anche l’aspetto estetico dei fabbricati».

A sua volta il sindaco Federico Sboarina precisa: «Un intervento a costo zero per il contribuente veronese, che attraverso il partenariato pubblico-privato sfrutta la "leva" finanziaria del superbonus. Questo ci consentirà di intervenire nella completa riqualificazione e, soprattutto, nell’efficientamento energetico di complessive 600 unità abitative di edilizia popolare. Un piano di ristrutturazioni e di adeguamento degli edifici che Agec  è fra i primi in Italia a proporre. Nel primo lotto d’intervento rientra anche questo stabile di via Ponte Basazenoci a Quinto, oltre agli immobili presenti in diversi altri quartieri cittadini. La nostra attenzione è rivolta a molti inquilini Agec, con una riqualificazione energetica che migliorerà le abitazioni sia dal punto di vista abitativo che dei consumi, con un importante ridimensionamento dell’impatto ambientale. Basti pensare che gli edifici passeranno dall’attuale classe F alla casse A4, che è indicativa dei migliori standard».

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