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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Villafranca di Verona / Via Quadrato

Il magnate di Melbourne mette gli occhi sul "Catullo" di Villafranca

Si tratta del gruppo Amp Capital che controlla già lo scalo della città australiana e quello di Newcastle al 49% e che starebbe valutando anche l'acquisizione del "Marco Polo" di Venezia

ll magnate di Melbourne vuole il Catullo di Verona. Secondo il Corriere di Verona, un grande fondo specializzato nelle infrastrutture sarebbe interessato all'aeroporto di Villafranca. Nella fattispecie, si tratterebbe del gruppo Amp Capital, che tra le altre partecipazioni controlla già lo scalo della città australiana. Un colosso, insomma, che avrebbe già messo gli occhi anche sullo scalo "Marco Polo" di Venezia e detiene il 49 percento dell'aeroporto di Newcastle in Inghilterra. Gli stranieri vengono a fare spesa grossa in Italia, dunque? Per ora si tratta solo di "interessamenti" e valutazioni, e non sarebbero ancora partite le trattative.

Prima di fare proposte, infatti, Amp vuole studiare i conti del Catullo, per capire com'è la situazione societaria e quali sono i piani di investimento. Non c'è dubbio che lo scalo di Villafranca sia appetibile: è considerato uno di quelli che vedrà la maggior espansione nei prossimi anni. Ma le discussioni a Verona sarebbero già cominciate e venerdì l'assemblea, convocata con l'approvazione del bilancio all'ordine del giorno e la presentazione del piano strategico, potrà essere un passo utile per capire come si stanno muovendo gli azionisti.

Non sarebbero in corsa solo gli australiani, infatti. Certo potrebbero rivelarsi i "partner perfetti" dato che investirebbero senza mettere becco a proposito della gestione. Altri prevedono l'intesa, invece, con le società italiane Save (che controlla il "Marco Polo" di Venezia) o Sea-F2i di Gamberale.

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