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Aeroporti di Verona e Brescia: l’Assemblea dei Soci delibera l’aumento di capitale

«Conti in ordine nonostante la pandemia e una gestione attenta del Sistema aeroportuale del Garda per cogliere ogni segnale di ripartenza sono basi solide su cui fondare l’aumento di capitale», ha spiegato il presidente di Catullo Paolo Arena

«L’Assemblea straordinaria di Catullo S.p.A., che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia, riunitasi nella mattinata odierna, ha deliberato all’unanimità dei presenti (98,9%) l’aumento di capitale sociale di 35 milioni di euro, mediante l’emissione di 1.545.740 azioni ordinarie, del valore nominale di euro 22 ciascuna a un prezzo di emissione unitario pari a Euro 22,70». È quanto si apprende quest'oggi, venerdì 28 maggio, da una nota ufficiale di Catullo S.p.A che poi prosegue: «L’aumento di capitale è finalizzato al rafforzamento patrimoniale della Società, necessario per proseguire l’attività di gestione corrente degli aeroporti affidati in concessione, sostenere i previsti interventi infrastrutturali che interesseranno, in particolare, il terminal dell’aeroporto di Verona (Progetto Romeo) e quello dell’aeroporto di Brescia e le infrastrutture di volo di entrambi gli scali, nonché per rispettare gli impegni assunti con i propri enti finanziatori».

In base a quanto riportato nella nota di Catullo S.p.A, «i soci avranno tempo fino al 31 luglio 2021 per eseguire l’aumento di capitale sociale». L’Assemblea ha inoltre «provveduto a modificare l’articolo 25 dello Statuto della Catullo al fine di consentire ai soci pubblici azionisti di Aerogest di sottoscrivere l’aumento di capitale sociale». Nella nota ufficiale di Catullo S.p.A si evidenzia inoltre il fatto che «la pandemia da Covid-19 ha fortemente condizionato il traffico dell’aeroporto di Verona, che ha chiuso il 2020 con una flessione del 71% rispetto al 2019». Tuttavia, viene poi sottolineato che «con l’avvio della stagione estiva, a decorrere dal 28 marzo, lo scalo ha iniziato a registrare una graduale ripresa, collegata all’intensa campagna vaccinale e, in tempi più recenti, all’eliminazione dei 5 giorni di quarantena per i passeggeri in arrivo in Italia. Il numero dei viaggiatori sta aumentando, passando dalla media giornaliera di 1.100 passeggeri nella prima settimana di maggio, alla media giornaliera di oltre 1.600 passeggeri negli ultimi 7 giorni. Un incremento del 45% in 2 settimane che, secondo le nostre previsioni, procederà con lo stesso trend».

Per quanto riguarda invece l’aeroporto di Brescia, viene evidenziato che nel 2020 «ha confermato la sua vocazione di scalo cargo, gestendo complessivamente 39.234 tonnellate di merce, con una crescita del 28% rispetto al 2019, determinata in particolare da un potenziamento dell’attività di DHL e Poste Italiane, conseguente anche alla capillare intensificazione del commercio online. Un andamento positivo che si rafforza nell’anno in corso, con l’attività aggiuntiva di voli cargo charter settimanali». 

Il presidente dell'aeroporto Catullo, Paolo Arena, ha dichiarato: «L’Assemblea di oggi ha preso un’importante decisione per il futuro dei nostri scali. Conti in ordine nonostante la pandemia e una gestione attenta del Sistema aeroportuale del Garda per cogliere ogni segnale di ripartenza sono basi solide su cui fondare l’aumento di capitale, necessario per poter dare avvio ai lavori di potenziamento che non sono più rimandabili e che siamo determinati a portare avanti». A parlare è stata anche l'Ad di Catullo, Monica Scarpa: «L’attesa ripresa del traffico, conseguente alla campagna vaccinale e alla ritrovata mobilità in Italia in Europa, sta cominciando a mostrare i primi frutti. La crescita del numero di passeggeri che stiamo registrando a Verona e l’ottima performance nel settore cargo a Brescia sono segnali di un nuovo slancio per i due scali e per i territori serviti. I mesi che ci attendono saranno complessi, ma siamo pronti a cogliere questa sfida, che grazie all’aumento di capitale sociale potrà traguardare gli aeroporti in una nuova fase, consentendo finalmente i necessari lavori di ampliamento e potenziamento».

Ad intervenire è stato anche Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE, il quale ha dichiarato: «La nostra Società, in qualità di socio industriale di Catullo, si ritiene molto soddisfatta per il risultato raggiunto oggi con la delibera da parte dell’Assemblea di aumento di capitale, da SAVE tanto voluto per poter dare finalmente avvio alle opere di potenziamento e ampliamento degli aeroporti di Verona e Brescia, propedeutiche allo sviluppo dei due scali. Il lavoro impostato in questi anni agli aeroporti di Verona e Brescia e le sinergie attivate tra gli scali del Polo del Nord Est - ha quindi concluso Enrico Marchi -hanno dimostrato l’importanza del fare sistema e sono oggi ancor più determinanti per agganciare la ripartenza e per vincere le sfide che ci attendono nel prossimo futuro, superando la crisi determinata dalla pandemia, cogliendo ogni opportunità di crescita, rafforzando i legami e lavorando in modo coeso con il territorio anche in vista degli importanti appuntamenti che ci attendono nei prossimi anni».

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