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Le ricette della tradizione veronese: come preparare un ravano cruo condìo

Prepararlo è molto semplice e non richiede neppure grandi tempi di attesa, attenti però a confondere il ravano con il rafano, onde evitare poi sgradite sorprese

Con il termine dialettale ravano, si intende una radice di forma tonda che si gusta alla fine dell'inverno, mentre rafano è il termine botanico che viene utilizzato per indicare la lunga radice con la quale si prepara il cren. Questa distinzione è fondamentale per preparare questo contorno, che non richiede particolari doti culinarie o chissà quali tempi di attesa, ma solo un po' d'attenzione. 

GLI INGREDIENTI: 

  • 1 ravano a scorza nera (ramolaccio); 
  • olio extravergine d'oliva; 
  • sale; 
  • pepe. 

IL PROCEDIMENTO: Pelate e lavate il ravano e, con l'ausilio della mandolina, tagliatelo a fette sottilissime su di un piano inclinato. Salatele leggermente e lasciatele per una mezzora a scolare l'acqua che le fettine perderanno assieme al gusto pungente. Sgocciolatele le fette e condite poi l'insalata di ravano con un filo di olio extravergine e pepe se gradito. 

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