Le ricette della tradizione veronese: el luss (secondo quei de Garda)
Se siete appassionati di pesca, anche se dilettanti, potete comunque sperare di catturare un bel esemplare di luccio anche restando vicino a riva, altrimenti la pescheria di fiducia resta sempre un'ottima alternativa
Durante l'estate, dilettanti e professionisti della pesca si cimentano nella cattura del luccio sulle rive del lago di Garda. Anche se appartenete alla prima delle due categorie, o semplicemente non avete voglia di salire su una barca, sappiate che restando comodi a riva potete avere la possibilità di catturarne un bel esemplare. Se invece la pesca non fa per voi, potete sempre recarvi nella vostra pescheria preferita.
GLI INGREDIENTI:
- 1 luccio di almeno 1 kg;
- 2 spicchi d'aglio;
- 1 rametto di rosmarino;
- 100 g di lardo tritato;
- 50 g di olio;
- sale;
- pepe.
IL PROCEDIMENTO: Pulite con molta attenzione il luccio. Praticando un'incisione lungo la pancia, svuotatelo dalle viscere, infine lavatelo. Fate sciogliere il lardo, salatelo, aggiungete il rosmarino e l'aglio. Ponete il composto nella pancia del pesce e con ago e filo di refe ricucite i lembi, ungete il luccio con olio, spruzzatelo di sale e ponetelo quindi a cuocere su una graticola, distante dalle braci almeno 10 centimentri. La cottura deve essere lenta, rigiratelo per arrostirlo uniformemente. Servite il luccio caldissimo, aperto e pulito in tavola per permettere ai commensali di goderne il profumo.