Piatti tipici veronesi: Bollito misto che i fa alla Madonna de Dossobon
Questa carne viene solitamente accompagnata dalla pearà, ma anche il crén può valorizzarla: il bollito è un piatto che viene consumato solitamente durante l'inverno, anche se molti amano mangiarlo anche durante i mesi caldi
Il bollito misto è un piatto tipicamente invernale, che nella provincia scaligera viene spesso accompagnato da un'altra specialità tipica: la pearà. La versione che vi proponiamo, e che abbiamo recuperato da alcuni libri di ricette, risulta essere originaria della Madonna di Dossobuono. Ecco quindi gli ingredienti e i vari passaggi.
INGREDIENTI:
- 1 gallina ruspante;
- 1 kg di carne di manzo giovane;
- 1 cotechino;
- 1/2 testina di vitello;
- 1 lingua salmistrata;
- 1 carota;
- 1 cipolla;
- 1 costa di sedano;
- sale.
IL PROCEDIMENTO - Si parte pulendo e lavando la gallina e la carne di manzo (meglio se si tratta della coscia), che poi farete bollire in una pentola piena d'acqua alla quale avrete aggiunto la carota, la cipolla, e il sedano, puliti e tagliati grossolanamente, insieme ad un po' di sale. Schiumate con l'apposita paletta soprattutto all'inizio della bollitura, proseguendo fino a cottura completata: il due dovrà essere lasciato cuocere per due ore e mezza. Nel mentre, fate cuocere a parte cotechino, testina e lingua salmistrata: per fare in modo che il cotechino rimanga tutto intero, dovrete infilare due stecchini incrociati ad entrambe le estremità vicino allo spago. Durante la cottura della lingua dovete sostituire l'acqua almeno una volta e la stessa testina dovrà essere fatta bollire a parte per non modificare il colore del brodo.
Oltre alla pearà, anche il crén è un ottimo accompagnamento per le carni bollite: potrete prepararlo grattugiando le radici di armonica rusticana e custodendolo poi in vasi vetro sommerso di olio e con dell'aceto.
