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Cronaca

Salgono le temperature, aumentano le zanzare tigre: l'allerta in Veneto

Sono i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex a richiamare l'attenzione sul problema di una possibile infestazione nella settimana che va dal 20 al 26 luglio 2017

Clima infuocato in gran parte d’Italia. In più, se ciò non bastasse, l’aumento delle temperature spesso porta con sé l’impennata di un altro termometro temuto ogni estate: quello della zanzara tigre. Quali saranno le aree più attaccate nei prossimi giorni dall’insetto striato della famiglia Culicidae, genere Aedes?

Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, nella settimana dal 20 al 26 luglio in Veneto sono Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4. Solo a Belluno, invece, l’attesa è bassa (1).
In quasi tutte le province, eccetto Belluno, la tendenza futura è in crescita mentre l’indice di calore è compreso tra i 41 e i 54 gradi a Verona e Rovigo; tra i 32 e i 40 gradi a Padova, Treviso, Venezia e Vicenza; inferiore ai 27 gradi a Belluno.

Nelle altre regioni, nel Lazio l’allarme più alto si concentrerà su tutte le province tranne Rieti (indice 1); in Friuli Venezia - Giulia su Pordenone e Udine, seguite da Trieste (livello 3); in Abruzzo su L’Aquila, Chieti e Pescara, con Teramo all’indice 3; in Liguria su Genova e Savona, preferite ad Imperia e La Spezia (livello 3). Termometro massimo in Puglia, Umbria e nelle Marche, interamente prese d’assalto, in Sicilia, dove a salvarsi è la sola Caltanissetta, mentre in Basilicata saranno sia Matera sia Potenza a registrare l’indice 4.
Calabria e Campania quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno tutte le province, ad eccezione di Cosenza per la prima e di Avellino e Caserta per la seconda. Anche la Sardegna nel mirino del livello 4 con Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Olbia – Tempio e Oristano, e a seguire le province di Ogliastra e Sassari, al livello medio-alto (3). In Lombardia gli insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, e Pavia, sfiorando Varese, che presenterà invece un indice medio-alto (3). Se in Piemonte ad essere maggiormente bersaglio delle zanzare saranno Alessandria, Asti, Novara e Vercelli, seguite da Cuneo, Torino e Verbano-Cusio-Ossola al livello medio-alto (3), in Toscana ad avvicinarsi all’indice più alto saranno Arezzo, Firenze, Lucca e Prato (livello medio-alto 3), in coda alle restanti di livello 4 (Grosseto, Livorno, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Siena).

Come si può limitare il fenomeno e ostacolarne la diffusione? "Prevenire è sempre il rimedio più consigliato – sottolinea Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia – Le zanzare possono essere molto fastidiose. Spesso rinunciamo al piacere di stare sul terrazzo o nel giardino di casa per evitare le punture; altre volte ancora rappresentano un problema per la salute pubblica. Per liberare seriamente le nostre città dall’invasione delle zanzare occorre pianificare interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre, avvalendosi di esperti del settore e del coinvolgimento attivo dei cittadini, che giocano un ruolo fondamentale per le aree private. In particolare, per evitare di dover gestire in “emergenza” il problema delle zanzare, è bene intervenire con anticipo attraverso cicli di interventi con prodotti antilarvali, che consentono di eliminare in breve tempo un grande numero di “potenziali” zanzare adulte".

I CONSIGLI DELL'ESPERTO - Per quanto riguarda gli accorgimenti per prevenire e contenere il fastidioso problema zanzara nella quotidianità, bisogna tenere conto di alcune regole precise. "Per impedire che si crei terreno fertile per la colonizzazione larvale di questi insetti, è importante evitare di lasciare accumulare acqua nei contenitori esterni (vasi da fiori, bottiglie e altri contenitori che possano contenerla), oppure lasciare accumulare i rifiuti invece di buttarli via in sacchetti di plastica chiusi, conservati in bidoni della spazzatura coperti - consiglia Valeria Paradiso - Quando zanzariere o repellenti inoltre non bastano, per fortuna oggi esistono sistemi di disinfestazione automatica che permettono al privato di poter programmare giorni e orari di intervento, in assoluta autonomia".

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