“Tutti, tranne forse i consiglieri Pozzerle e Segattini, sanno che una delle conseguenze della crisi economica mondiale è la paralisi, con conseguente diminuzione dei valori, del mercato immobiliare e che tutti gli immobili hanno subito una percentuale di svalutazione importante. L’Amministrazione comunale non ha fatto altro, nel bilancio di previsione del 2010, che adeguare, approvando la relazione degli uffici tecnici del settore Patrimonio, i valori di stima alle nuove condizioni del mercato per le alienazioni patrimoniali. Se non l’avessimo fatto, i medesimi consiglieri ci avrebbero accusato di aver gonfiato i valori degli immobili”.

Questa la replica dell’assessore al Patrimonio Daniele Polato ai due consiglieri del PD. “Palazzo Gobetti – aggiunge – è stato venduto di recente a 6 milioni 400 mila euro, un prezzo comunque superiore, anche in tempi di crisi economica, ai 5 milioni 600 mila euro a cui l’Amministrazione Zanotto l’avrebbe venduto se noi, allora all’opposizione, non avessimo bloccato la delibera in Consiglio comunale. La vendita delle aree richieste dalla Fiera per i parcheggi, condotta secondo i valori attuali del mercato, consentirà al Comune di incassare circa 4 milioni di euro, a fronte di una rendita di soli 54 mila euro l’anno, percepita finora per l’affitto delle stesse aree. Una cosa comunque è chiara: la Giunta Zanotto voleva vendere a prezzi da crisi anche quando la crisi non c’era”.

“Quanto al contenzioso fra il Comune e la ditta Mondialtrans – conclude Polato- abbiamo solamente deciso di chiudere una vicenda che si trascinava dagli anni ‘90, causata dall’incuria delle precedenti Amministrazioni che hanno lasciato, senza opporsi, che il privato occupasse un’area pubblica senza averne titolo, per un periodo di tempo sufficiente a permettergli di rivendicarne, per usucapione, la proprietà. A questo punto abbiamo ritenuto più congrua e utile, secondo il parere del nostro Ufficio legale, una transazione al prezzo stabilito dagli uffici tecnici”.