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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Valverde / Via della Valverde

Ticket sanitari, i veneti pagano il quadruplo dei siciliani. La rabbia di Zaia

Il presidente della Regione Veneto: "Le esenzioni vanno controllate, i dati anomali sono legati a quelle false, probabilmente. Il problema è che questo Paese si è assuefatto a tutto"

Pagare il ticket non piace a nessuno e di sicuro piace ancora meno dopo la pubblicazione su Repubblica dei dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Da questi dati spicca la grande differenza tra Nord e Sud sui soldi incassati per i ticket sanitari. Un esempio è la differenza tra Sicilia e Veneto: i siciliani ogni hanno pagano in media 8,7 euro di ticket, i veneti ne pagano 36,2. Altro dato è la diminuzione complessiva delle prestazioni sanitarie specialistiche, come visite ed analisi. È non è del tutto vero che questa diminuzione abbia favorito il privato a discapito del pubblico, perché le visite specialistiche sono diminuite quasi del 10% sia nella sanità pubblica che in quella privata.

Ma è la discrepanza da Nord e Sud ad interessare e a far arrabbiare il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che sempre a Repubblica ha dichiarato che la sanità nelle regioni del Sud andrebbe commissariata. "È scandaloso che il Governo nell'ultima Legge di Stabilità abbia tolto il divieto per il governatore di fare il commissario della sanità. Nomina così chi ha fatto il disastro a commissariare sè stesso".

"Le esenzioni vanno controllate, i dati anomali sono legati a quelle false, probabilmente - conclude Zaia - Ma i problemi sono tanti. Visto Loreto Mare? Un quarto dei dipendenti non va a lavorare, vi sembra una cosa normale? Se succedesse così da noi andrebbe a casa prima il governatore, poi tutta l’amministrazione e i direttori generali. Il problema è che questo Paese si è assuefatto a tutto".

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