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Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Vittorio Sgarbi aprirà la prima triennale di arte contemporanea di Verona

Sono esposte opere di pittura, scultura, fotografia, design, di 500 artisti provenienti da tutta Italia e da vari paesi del mondo. Apertura giovedì 9 giugno alle 16 al Palaexpo

Sarà il celebre critico d'arte Vittorio Sgarbi in qualità di osservatore, ad aprire la prima triennale di arte contemporanea di Verona, domani 9 giugno alle 16. L'evento, organizzato da EA Editore, si tiene fino a domenica 12 giugno al Palaexpo di Verona e vede la presenza di 500 artisti.

La direzione critica della triennale è affidata al professor Paolo Levi, critico d’arte, mentre la direzione artistica all'editore Sandro Serradifalco. L’evento si avvale della collaborazione di professionisti del settore ed eminenti personalità del mondo della cultura. Sono esposte opere di pittura, scultura, fotografia, design, di artisti provenienti da tutta Italia e da vari paesi del mondo. Ciascun artista sarà presente con una o più opere. Ciò che si presenterà ai visitatori è uno spaccato significativo della creatività attuale, sollecitando, uno scambio culturale attraverso i numerosi eventi collaterali presenti alla manifestazione.

I visitatori avranno la possibilità di esprimere un voto agli artisti espositori per ciascuna sezione (pittura, scultura, fotografia, design) e sarà dato in omaggio una stampa artistica riproducente un’opera di Renoir, Monet, o altri maestri impressionisti. Gli artisti più votati di ciascuna sezione, esporranno gratuitamente dieci opere a Parigi, alla galleria Thuillier. Tutti gli artisti ammessi all’evento partecipano anche al Premio Internazionale Triennale della Creatività, la cui premiazione si svolgerà domenica 12 Giugno alle 20. In palio ben 35.000 euro.

Gli orari mostra sono: giovedì dalle 16,00 alle 19,00. Venerdì, sabato e domenica dalle 10,00 alle 19,00.

Tra gli artisti selezionati per la triennale si segnala Anna Maria Crestoni, ammessa con il dipinto "Viaggio nel blu" (foto) e l'artista Lady Be con l'opera "Beaten Barbie", con cui l'artista ha voluto lanciare il suo messaggio contro la violenza sulle donne. L'opera mostra il volto tumefatto di una Barbie ricostruito attraverso l'accostamento di piccoli volti di donna.

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