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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Visite parenti nelle Rsa, la proposta delle Regioni per uscire dal «lockdown degli affetti»

Fedriga: «Abbiamo approvato un documento di proposte relativo proprio alle modalità di accesso e di uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale»

«Aprire uno spiraglio in quello che possiamo definire come il lockdown degli affetti. È questo l’intento di una posizione che vogliamo portare avanti con il Governo per consentire un primo accesso a parenti e visitatori nelle diverse residenze sanitarie per anziani», a sottolinearlo è il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

«Abbiamo approvato un documento di proposte relativo proprio alle modalità di accesso e di uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale. Abbiamo inviato questo contributo al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro della Salute Roberto Speranza e al Ministro degli Affari Regionali e le autonomie, Maristella Gelmini ed abbiamo chiesto al Governo anche di modificare la norma del Dpcm del 2 marzo 2021, confermata nel Decreto Legge 52 del 2021, che attualmente non rende possibile l’accesso, sia pure in condizioni di sicurezza, ai visitatori. Credo che sia giunto davvero il momento - conclude il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga - di fare un passo in avanti per permettere alle famiglie in condizioni di massima sicurezza di tornare a rivedere con la frequenza necessaria i propri cari».

Il documento proposto dalla Conferenza delle Regioni si articola nelle seguenti sezioni:

«Indicazioni di carattere generale: vengono fornite indicazioni in merito alla programmazione delle visite per cui si dovranno considerare le condizioni dell’ospite e del visitatore, nonché le caratteristiche logistiche della struttura stessa e le mutabili condizioni epidemiologiche.

Condizioni della struttura per l’accesso dei visitatori e l’uscita degli ospiti: viene disciplinata la previsione in cui all’interno delle strutture vi sia la presenza di casi positivi tra gli ospiti o il personale, per cui l’accesso dei visitatori è consentito esclusivamente sulla base delle valutazioni della Direzione Sanitaria ovvero del referente medico/referente COVID-19 della struttura.

Condizioni del visitatore e Certificazioni Verdi COVID-19: si prevede l’ingresso solo a visitatori o familiari in possesso di Certificazione Verde COVID-19 o in alternativa può essere validamente utilizzata l’attestazione di una delle condizioni necessarie per il rilascio delle stesse purché non scadute come da D.L. 52/2021.

Modalità organizzative generali per l’ingresso dei visitatori: si prevede che la struttura garantisca una programmazione degli accessi dei familiari lungo l’arco della giornata con modalità e forme atte a evitare assembramenti, per cui di norma gli accessi devono riguardare non più di due visitatori per ospite per visita e per una durata definita;

Per evitare assembramenti di persone deve essere assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra visitatori (estendibile fino a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.

All’ingresso i familiari/visitatori, oltre ad esibire la Certificazione Verde COVID-19 sono sottoposti al protocollo di sorveglianza già in uso presso la struttura.

Vista l’attuale situazione epidemiologica rimane necessario massimo rigore nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, nel garantire il distanziamento sociale ed evitare qualsiasi forma di assembramento all’interno delle strutture.

Viene sconsigliato l’accesso di minori per i quali non sia possibile garantire il rispetto delle misure di prevenzione.

Visite in spazi esterni: in presenza di condizioni climatiche favorevoli vanno sempre privilegiati gli incontri in spazi aperti e allo scopo dedicati.

Visite in spazi al chiuso: La visita deve avvenire preferenzialmente in spazi dedicati esclusivamente alla finalità della visita stessa ed è opportuno che la struttura identifichi spazi idonei, ampi ed arieggiati.

Visite all’interno del nucleo di degenza: in presenza di specifiche condizioni psico-fisiche può essere valutata la visita all’interno del nucleo di degenza. In caso di pazienti/ospiti COVID-19 positivi si rimanda a quanto indicato sopra.

Rientri in famiglia e uscite programmate degli ospiti: L’uscita programmata degli ospiti dalle proprie strutture richiede una specifica autorizzazione da parte delle Direzioni sanitarie/Responsabili medici/Referente COVID-19.

Patto di condivisione del rischio: Le strutture devono garantire una regolare informazione ai familiari sulla situazione clinica degli ospiti, non solo nei casi di positività dell’ospite al SARS- CoV-2, e sulle regole di prevenzione e sicurezza COVID-19, fra cui quelle relative agli isolamenti e quarantene».

Viene previsto lo sviluppo di strategie di corresponsabilizzazione rivolte agli utenti e ai loro familiari/rappresentanti legali, nell'ottica della massima condivisione delle scelte assunte, sia con colloqui/incontri diretti, sia attraverso altri: “patto di condivisione del rischio”.

Nuovi ingressi nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali

In considerazione della situazione epidemiologica attuale e dell’auspicabile controllo dei numeri dei contagi in seguito al completamento della campagna vaccinale nelle strutture residenziali per anziani e altri non autosufficienti, vengono aggiornate le disposizioni relative ai nuovi ingressi in struttura, definite sulla base del calendario vaccinale».

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