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Cronaca Centro storico / Piazza Vescovado

Verona piccola Gerusalemme. 3 percorsi svelano le bellezze delle chiese

Si chiama "Verona Minor Hierusalem. Una città da valorizzare assieme" ed ha lo scopo di far scoprire un patrimonio artistico a molti sconosciuto e per nulla valorizzato

Monsignor Giuseppe Zenti, vescovo di Verona, Carlo Fratta Pasini, presidente del Banco Popolare e don Martino Signoretto, vicario episcopale per la cultura della diocesi di Verona, hanno presentato il progetto "Verona Minor Hierusalem. Una città da valorizzare assieme", finalizzato a far scoprire un patrimonio artistico a molti sconosciuto e per nulla valorizzato.

Ideato e organizzato grazie alla collaborazione tra la diocesi di Verona e la Banca Popolare di Verona, il progetto porterà a rendere disponibili tre percorsi che apriranno le porte di chiese dal grande valore storico, artistico e religioso. In questo modo l'attrattività turistica e devozionale di Verona vivrà un significativo incremento nei confronti sia dei veronesi sia dei turisti italiani e internazionali.

La riapertura delle chiese sarà resa possibile grazie alla partecipazione di centinaia di volontari, giovani e meno giovani, che riceveranno una formazione specifica. Ogni turno in chiesa vedrà l’affiancamento di un volontario adulto ad un giovane perché proprio il valore del tempo trascorso insieme per un servizio comune darà la possibilità a ciascuno di dialogare, creare relazioni personali o professionali nuove.  

Dei tre progetti che compongono il programma, il primo a essere stato presentato si chiama "Rinascere dall’acqua. Verona aldilà del fiume", un itinerario aperto alla città il 25 novembre prossimo. Il percorso si compone di cinque chiese, ubicate all’esterno dell’ansa dell’Adige: San Giorgio in Braida, Santo Stefano, San Siro e Libera, San Giovanni in Valle e Santa Maria in Organo. Il visitatore sarà immerso in una meravigliosa scenografia disegnata dall’ansa del fiume, con un lato rivolto al centro storico e l’altro verso le Torricelle. I volontari che verranno coinvolti nel primo itinerario saranno 300: 200 adulti tra impiegati, professionisti e pensionati e 100 studenti frequentanti licei o istituti tecnici o stagisti universitari dell’ateneo veronese. A questo primo percorso ne seguiranno altri due: "L’antica via Postumia e i suoi tesori" e "Dall’organo di Mozart al tesoro dei Templari".

Verona Minor Hierusalem nasce come una prosecuzione ideale di un percorso urbanistico antico di cui fecero parte alcune chiese della città di Verona, viste come il parallelo di luoghi della Terra Santa. Coloro che nel passato paragonarono Verona a Gerusalemme hanno lasciato in eredità un messaggio di stimolo e di impegno a considerare la città come una sorta di scrigno aperto, con i suoi tesori a disposizione di tutti.  

"Le chiese sulla sinistra dell'Adige sono veri gioielli cittadini per il loro significato storico artistico. Valorizzare questi gioielli non è semplice, onde per cui è quanto mai auspicabile provare delle strade nuove, anche se chiedono un certo impegno e il coraggio di rischiare - ha commentato monsignor Giuseppe Zenti - Questo progetto mette insieme istituzioni ed enti coinvolgendo molte realtà della città di Verona e stimolando uno stile di collaborazione. Quando si tratta del bene comune, dei nostri beni, Verona ha bisogno più di convergenza che di divisione. L’impegno delle istituzioni di valorizzare l’area di Veronetta trova in questo progetto un importante tassello di un meraviglioso mosaico, dentro il quale le chiese sulla sinistra Adige non possono esserne escluse".

"Banco Popolare si propone ancora una volta come promotore della valorizzazione del patrimonio artistico di Verona - ha sottolineato Carlo Fratta Pasini - Anche per questa via il credito popolare paga quel dividendo sociale rappresentato dalla cultura che è in grado di arricchire in modo non effimero ogni persona che si trovi a beneficiarne. L’augurio è che i veronesi, i giovani, e quanti arrivano da tutto il mondo nella nostra in città per goderne delle bellezze storico artistiche possano ritrovare la dimensione esistenziale del viandante, o ancora più, del pellegrino, traendo lezione e profitto non solo dall’opera dei grandi maestri ma anche dai valori dell’altruismo e della gratuità che mai come in questo progetto non sono disgiunti dall’amore per la bellezza e per l’arte".

Chi desiderasse diventare volontario di questo progetto può inviare i propri dati anagrafici e contatti a info@veronaminorhierusalem.it allegando, se disponibile, il curriculum vitae personale.

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