Aggressione nella casa di riposo a Villafranca. La polizia esamina i filmati

L'episodio di brutale violenza nella casa di riposo Morelli Bugna di Villafranca, per il momento, non ha ancora trovato risposte: non salta fuori un movente, né tanto meno l'autore del riprovevole gesto. E in fondo è anche ben difficile immaginare un'ipotesi: stando ai fatti, sono stati colpiti tre individui, due donne e un uomo, accomunati dal semplice fatto di essere inermi, incapaci di difendersi o anche solo di chiedere aiuto. Un atto di pura violenza sembrerebbe, e come tale difficile anche solo da indagare. I tre anziani, ciascuno nella sua camera singola, hanno subito i colpi scagliati dall'aggressore con un oggetto contundente, in modo del tutto passivo. E non poteva essere diversamente, viste le patologie di cui soffrono. Quale dunque la ratio, per quanto crudele e insensato possa essere un delitto difficilmente non ne presenta una, di tutta questa vicenda? Difficile dirlo al momento, e ciò è sicuramente ciò che più turba gli animi dei cittadini di Villafranca e non solo. Vi è un che di inquietante in una vicenda tanto oscura, quanto terribile.

Per questo, per provare a fare un po' di luce sul caso, l'appello del procuratore di Verona, così come riferisce l'Arena, Giulio Schinaia si rivolge a tutti quanti: "Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per risolvere questa vicenda. Non scartiamo alcuna ipotesi". E il primo passo in questo senso, è stato raccogliere e collazionare quante più riprese video possibili ci fossero a disposizione, riguardanti la notte dell'efferato gesto. Come noto la casa di riposo non possedeva alcun sistema di video sorveglianza al suo interno, tuttavia esistono le immagini delle telecamere perimetrali esterne, oltre a quelle installate sul Municipio che non dista molto, e ancora quelle posizionate sopra la torre del castello del paese.

Nel frattempo il sindaco di Villafranca Mario Faccioli, così come riferisce l'Arena, ha spiegato in che modo intende muoversi l'Amministrazione dal punto di vista legale: "In funzione di quanto emergerà, decideremo se costituirci parte civile per danno morale per la comunità e l'ente. Ma aspettiamo che sia individuato un soggetto contro il quale convogliare le denunce". In merito al terribile episodio, così come sempre riporta l'Arena, è intervenuto anche il vicesindaco Nicola Terilli: "È stata un'azione vile colpire persone indifese con lucidità e violenza. È un episodio da infami. Non c'è definizione per l'aggressore che non appartiene ad alcuna categoria di umani. È inqualificabile. Daremo il massimo appoggio al cda e la nostra solidarietà alle famiglie".