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Cronaca Porto San Pancrazio / Piazza Cimitero

Immigrato allunga le mani su una sedicenne in autobus, poi picchia l'amico

Aveva iniziato con commenti inopportuni e apprezzamenti, per poi passare all'azione. Inutile il tentativo di difesa del compagno più grande. Il molestatore, dopo una feroce resistenza, è stato arrestato

Ennesimo caso di violenza e abusi all'ombra dell'Arena, ma questa volta a finire nel mirino di un molestatore non è stata una donna adulta, ma una giovane ragazzina, nemmeno maggiorenne.

PAURA SULL'AUTOBUS - Domenica sera, autobus numero 93, poche persone in viaggio tra cui una coppia di amici, lei di 16 anni e lui appena maggiorenne. A loro fianco, poco distante, un nordafricano che sorseggia una lattina di birra, forse l’ennesima. Dopo qualche disturbo iniziale, a cui i ragazzi non danno importanza succede un qualcosa di inaspettato ed estremamente molesto: il tunisino, classe 79, si alza e si avvicina ai due e allunga una mano sulle parti intime della ragazza, palpandola in modo prolungato ed invasivo e palesando evidente piacere. All’immediata richiesta di spiegazioni del ragazzo che con lei viaggiava, come se non bastasse, questo si scaglia contro di lui, dando via ad una colluttazione nella quale avrà la peggio il giovane.

TENTATA FUGA - A questo punto l’autista blocca la corsa dell’autobus e avvisa il 112. La pattuglia giunge dopo pochi minuti ma, prima ancora di capire cosa fosse successo, vede il tunisino fuggire: la rincorsa è breve ma la resistenza all’arresto è alquanto veemente e decisa. Al fatto hanno assistito vari passeggeri, e dalla ricostruzione emerge nettamente la violenza sessuale subita dalla minorenne. L’arresto per violenza resistenza e interruzione di un pubblico servizio lo porta diretto a Montorio, dove rimarrà ancora in seguito alla custodia cautelare disposta dal GIP Guido Taramelli.

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