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Cronaca

Violenta rissa tra napoletani e romeni, sette in manette

La zuffa scoppiata sabato pomeriggio a Bussolengo per gli aprezzamenti poco eleganti a una donna

Scene di ordinaria follia sabato pomeriggio a Bussolengo. I carabinieri sono dovuti intervenire per sedare una violenta rissa tra quattro napoletani e tre romeni. La scintilla che ha fatto degenerare il diverbio è stata un apprezzamento di troppo nei confronti della ragazza di uno dei giovani partenopei, Luca Visciano, ventunenne. Verso le cinque due macchine vengono parcheggiate nella centrale via Roma. Le occhiate troppo insistenti rivolte alla propria compagna e le frasi poco simpatiche hanno indotto il giovane a prendere le sue difese. Poteva concludersi tutto così, come un normale diverbio. Ma Rihalta Florentin Sararu, venticinquenne, passa al cotrattacco con un poco elegante "Terrone di m... Tornatene a casa tua". Scoppia il finimondo. I due gruppi iniziano a picchiarsi di fronte agli occhi dei cittadini che passeggiavano per la via, esterrefatti.

I militari dell'Arma sono intervenuti mentre Adrian Nicolae, diciottenne, per difendersi di fronte alla minaccia dell'arrivo di "rinforzi" di altri parenti dei quattro partenopei, aveva brandito un grosso martello. Inseguendo il gruppo avverso, che fugge. "Se non fossimo intervenuti i disordini sarebbero potuti degenerare in maniera preoccupante - ha spiegato il comandante della compagnia di Peschiera del Garda Mario Marino - in pochi minuti sono arrivate sul luogo quattro volanti". Lo dimostra anche il fatto che al Pronto Soccorso sono stati portati separatamente, in maniera che le due fazioni non si incrociassero. Altrimenti la possibilità di un tempo supplementare della zuffa era concreta. Ieri è stato convalidato l'arresto per tutte e sette le persone, di cui due avevano già precedenti per droga e furto, con l'accusa di rissa aggravata.

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