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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via Antonio da Legnago

Dopo la morte del padrone, la villa era disabitata: tenta il colpo ma i parenti lo bloccano

Un 26enne è stato arrestato dagli uomini della questura scaligera, in seguito ad un tentato furto in una villetta di Borgo Roma, finito male grazie grazie al tempestivo intervento dei familiari dell'ex proprietario

Un 26enne rumeno è finito in manette ieri mattina per il tentativo di furto all’interno di una villetta situata nel quartiere di Borgo Roma, peraltro disabitata in quanto il proprietario è deceduto.
A scoprire le mosse furtive dell’uomo gli stessi parenti dell’ex proprietario i quali hanno notato il romeno mentre confabulava con fare sospetto al telefono cellulare nei pressi di un furgone parcheggiato vicino alla villetta in questione.
Proprio quando l’uomo si è intrufolato nell’abitazione per mettere a segno il furto, scavalcando la recinzione della villa, è scattato l’allarme al 113 cittadino da parte di uno dei tre familiari testimoni; immediato l’intervento sul posto di una Volante del vicino Commissariato di Borgo Roma.
Gli agenti al loro arrivo hanno ricevuto in consegna il ladruncolo poco prima individuato e bloccato dai menzionati familiari; durante il controllo l’uomo è stato trovato in possesso di 3 bottiglie di liquore prelevate dalla stessa villetta la cui porta laterale era stata forzata .
Addosso al ladro i poliziotti hanno trovato 8 lame di taglierino e 7 spatole che sono state opportunamente sequestrate.
Anche il furgone attorno al quale lo stesso era stato visto armeggiare è stato sequestrato, quale veicolo per raggiungere il luogo del furto, sebbene il rumeno si fosse detto estraneo al suo utilizzo, per poi, accertarne, invece, nel corso della perquisizione, il possesso delle chiavi nascoste negli slip.
Il rumeno, incensurato, è stato quindi ammanettato con l'accusa di tentato furto aggravato ed è stato poi accompagnato ai domiciliari in attesa del rito per direttissima che si è celebrato questa mattina ed il cui esito ha visto la convalida della misura precautelare ed il differimento del rito processuale al prossimo 23 novembre per la richiesta dei termini a difesa; nel frattempo il rumeno è stato rimesso in libertà.

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