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Cronaca

Vigili, emergenza: "Siamo in affanno"

Lo dice Altamura e Tosi rilancia le celle di sicurezza per i reati minori

Verona ha i nervi a pezzi. Negli ultimi giorni, i fatti di cronaca e l’ingente traffico dovuto a mercatini e manifestazioni stanno mettendo a dura prova la sicurezza della città. E i nervi dei vigili soprattutto, dopo la vicenda del clochard che sarebbe stato preso a calci e la rissa di via dei Mutilati in cui venivano criticati di buonismo nei confronti dei nigeriani che se le stavano dando di santa ragione. Fatto che ha spinto il sindaco Flavio Tosi a rilanciare la proposta di istituire delle celle di sicurezza per punire i reati minori, quelli che più infastidiscono ed esasperano i cittadini, come ad esempio l'ubriachezza molesta. Insomma nonostante tutti gli interventi di Comune e forze dell'ordine, l’emergenza degrado resta a livelli di guardia.

Il comandante della polizia municipale Luigi Altamura smorza i toni: “E’ sbagliato parlare di emergenza: i vigili sono molto stanchi e affaticati, ma la sicurezza sarà sempre garantita e i cittadini potranno dormire sonni tranquilli”. Insomma, la polizia municipale sta attraversando un momento non facile, ma niente drammi, dicono. Altamura ha sottolineato di aver preso le difese della vigilessa che avrebbe preso a calci il clochard: “Resterà al suo posto, tutto il mio personale ha scelto di appoggiarla e di starle vicino”. L’amministrazione, intanto, cerca di allontanare dalla strada i clochard che non trovano posto nei dormitori, istituendo un centro di recupero nell’ex capannone della Zai. Se ne parlerà domani in Consiglio. Ma siamo sicuri che tutti i clochard senza tetto sceglieranno di andare a dormire nei dormitori?

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