rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Veronetta / Via Giosuè Carducci

La riapertura anticipata di via Carducci non placa i malumori dei commercianti

Per due estati di fila i lavori in via Carducci che ne hanno richiesto la chiusura, hanno fortemente penalizzato le attività commerciali dell'area. La fine del cantiere in anticipo di 10 giorni sul contento lascia comunque insoddisfatti molti esercenti

L'annuncio di ieri giovedì 13 agosto da parte del presidente di Agsm Venturi, in merito alla conclusione anticipata a sorpresa di circa una decina di giorni, per quanto riguarda il cantiere di via Carducci, non pare aver rallegrato più di tanto l'animo dei numerosi commercianti dell'area, da tempo penalizzati da questa situazione. Le attività limitrofe al cantiere, infatti, per ben due estati di fila si sono viste chiudere per troppi giorni, una strada normalmente molto frequentata, con per di più la rapida invasione da parte di mezzi pesanti e operai al lavoro. Gli introiti sono ovviamente diminuiti durante questi mesi, poco importa dunque i 10 giorni bonus che naturalmente non saranno in grado di far recuperare il denaro non guadagnato durantele  due estati perse.

Ad ogni modo mercoledì prossimo, il 19 agosto, via Carducci tornerà ad essere percorribile dalle automobili, mentre gli autobus dovranno aspettare ancora, essendoci comunque da finire i lavori per il rifacimento di alcue zone di marciapiede. Sconsolata e scontenta, così come si evince dalle sue parole riferite dall'Arena, la proprietaria di una bottega di intimo e costumi attiva in via Carducci da 45 anni, la signora Gianpaola: "Stanno lavorando moltissimo: da due giorni il mio negozio è immerso in una nuvola di polvere. Ma, anche riaprendo adesso, il danno ormai è fatto. E per la seconda estate consecutiva. Alcune attività non hanno resistito e hanno chiuso".

Al presidente di Agsm Venturi viene dai commercianti riconosciuto il fatto di averli sempre aggiornati e e di aver prestato ascolto alle loro legittime lamentele, ma al di là di questo i disagi provocati, da un intervento comunque di pubblica utilità, restano e sono difficilmente digeribili. Al punto che c'è anche tra gli esercenti, chi pensa a un'azione legale collettiva per chiedere un risarcimento al Comune di Verona in funzione dei mancati introiti. Ma su questo punto domina tuttavia un certo scetticismo, così come emerge dalle parole riferite dall'Arena e pronunciate da Gioal Canestrelli, proprietario di un negozio di hobbystica: "Dubito che la strada del risarcimento possa essere percorsa con successo. Serve ampia documentazione e i corrispettivi di anni sulla base dei quali stabilire il diritto o no al rimborso: cifra che, se assegnata, ha massimali ridicoli, sul centinaio di euro".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La riapertura anticipata di via Carducci non placa i malumori dei commercianti

VeronaSera è in caricamento