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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Centro e Veronetta nel mirino dei controlli: tra rapine e ricercati, 8 persone in manette

I carabinieri hanno intensificato i loro servizi nelle due zone, identificando diverse persone, tra le quali alcuni destinatari di ordini di carcerazione, mentre in due episodi sono dovuti intervenire per bloccare altrettanti malviventi

I carabinieri della Compagnia di Verona nelle scorse settimane hanno intensificato i servizi di controllo in centro storico e a Veronetta per prevenire reati e situazioni di illegalità. Nel corso delle operazioni sono stati identificati numerosi soggetti dall'Arma e, tra questi, diversi sono stati quelli risultati destinatari di ordini di carcerazione non ancora eseguiti perché mai rintracciati: per lo più si è trattato di stranieri senza fissa dimora, riferiscono dall'Arma. 
In tutto sono stati 6 i ricercati portati in carcere e 2 le persone arrestate perché colte in flagranza di reato. 

Ordini di carcerazione

Il personale della Sezione radiomobile e delle stazioni cittadine, nelle ultime settimane, è riuscito ad individuare ben 6 soggetti su cui pendevano delle misure restrittive non ancora eseguite. Fermato dai militari della stazione di San Michele Extra un italiano con precedenti per furti, residente a Bosco Chiesanuova, che è stato posto ai domiciliari, mentre sono stati condotti nella casa circondariale quattro individui gravati da ordine di carcerazione, tra i quali un cittadino marocchino che deve scontare una pena di quasi 4 anni per i reati di rissa e rapina aggravata in concorso. Infine, un cittadino tunisino è risultato essere destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità francese lo scorso maggio per reati contro la persona.

Arresti

In due circostanze i carabinieri della stazione Radiomobile sono intervenuti a Veronetta per altrettanti episodi di rapina in esercizi commerciali. 
Nel primo caso sarebbe stato un cittadino ghanese, già noto alle forze dell'ordine, a rendersi protagonista di un furto di superalcolici in un supermercato di via XX Settembre: una volta scoperto dagli addetti alla vigilanza, l'uomo avrebbe aggredito sia loro, sia i militari, intervenuti sul posto prima che potesse scappare. Alla fine l'individuo è stato arrestato in flagranza di reato per rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale, e a in seguito al giudizio direttissimo che ha convalidato il provvedimento, è stato tradotto in carcere. 
Nel secondo episodio invece a finire in manette è stato un cittadino moldavo, irregolare e con precedenti, a finire in manetta in in flagranza di reato per lesioni personali e rapina impropria. L'uomo infatti avrebbe rubato del materiale di ferramenta in un negozio di casalinghi di via XX Settembre, riuscendo a divincolarsi dal proprietario, che lo aveva scoperto, colpendolo con pugni in testa e riuscendo così a guadagnarsi la fuga. La pattuglia del Radiomobile in servizio però, immediatamente allertata dalla centrale operativa, è riuscita a rintracciarlo a poca distanza e lo ha arrestato. Comparso dinanzi al giudice del rito direttissimo, nei suoi confronti è stata disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed è stato condannato ad una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione.

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