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Cronaca Borgo Trento / Ponte della Vittoria

Verona, vittime di lanci di uova al Carnevale si infuriano e pestano due 19enni. Prosciolti

Le vittime finirono all'ospedale con fratture al naso e contusioni varie per i calci e i pugni ricevuti da 5 ventenni. In tribunale ritirano la denuncia. Il giudice: i vestiti sporcati hanno provocato una reazione "legittima" seppur spropositata

Era Carnevale. Un lancio di uova per “scherzo” si è trasformato ben presto in un pestaggio. Calci e pugni su due 19enni durante il “Venerdì Gnocolar” in centro a Verona e per cui cinque ragazzi sono finiti in tribunale, perché accusati di lesioni aggravate per futili motivi. Ad uno dei due, a seguito dei violenti colpi, è stato fratturato il naso mentre per entrambi si sono contati diversi ematomi e traumi. Le vittime del pestaggio, però hanno ritirato la denuncia perché hanno ammesso di aver provocato la reazione violenta attraverso il lancio di uovo. Anche per questo il giudice ha deciso che non si può considerare “futile motivo” il gesto, pur con fondamento scherzoso e in ambito carnevalesco. In pratica le uova andate a sporcare i vestiti dei ragazzi sono un "fatto ingiusto" e potevano “legittimamente” provocare una reazione anche se non così “spropositata” e “grave”. I cinque sono stati prosciolti per la remissione della querela.

L’episodio risale al 17 febbraio del 2012, quando durante la sfilata dei carri i due ragazzi di 19 anni decisero di lanciare le uova contro tre 21enni e due 22enni. Solo uno finì imbrattato ma la reazione coinvolse tutto il gruppo. Prima li accerchiarono, poi vennero spintonati e infine partirono schiaffi, pugni e calci. Finirono entrambi all’ospedale con prognosi di 20 giorni. A quanto pare, come spiegano i quotidiani locali, a distanza di due anni, la pace è stata fatta.

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