Verona, violenta discussione con il vicino di casa: tra i litiganti spunta pistola che semina il panico
Una polemica mentre madre e figlia erano in orto e al culmine della quale la più giovane era corsa in casa e ne era uscita con una scacciacani che avrebbe puntato alle gambe dell'uomo "esagitato"
Una lite tra vicini: volano insulti, parolacce, qualche spintone. E infine una pistola. Si trattava di una scacciacani che spara a salve, priva del tappo rosso. Mica lo sapeva, però, colui che se l'è vista puntare contro. E infatti nel cortile si era sparso un sentimento di terrore e sgomento. L’arma, come voleva il suo possessore, ha fatto tacere di colpo ogni polemica. Peccato che quelle minacce non siano piaciute ai vicini di casa che ha subito chiamato i carabinieri. Succede nella mattina di domenica, nella frazione di Legnago, Vangadizza, in via Pilastrina. Erano le 11 quando il 55enne aveva acceso un diverbio con moglie e figlia del vicino 76enne.
Una discussione mentre la donna più anziana stava raccogliendo le verdure nell’orto e al culmine della quale la figlia era corsa in casa e ne era uscita con una pistola scacciacani che avrebbe puntato alle gambe del vicino “esagitato”. I carabinieri, giunti sul posto, hanno dovuto sequestrare l’arma a salve più, a scopo precauzionale, i fucili da caccia regolarmente detenuti dal veronese. Sarebbe attesa ora le denuncia del 55enne. La donna rischia un’accusa di minaccia aggravata.