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Cronaca Isola della Scala / Via Canovetta

Verona, villetta data alle fiamme: c'è l'ombra della 'ndrangheta. "Riuniamo il Comitato per la Sicurezza"

"Quanto emerso sull'incendio di Isola della Scala conferma che il segnale da noi lanciato era giusto" spiega Vincenzo D'Arienzo, deputato Pd, primo firmatario di un'interrogazione rivolta al ministro dell'Interno Alfano

Incendi sospetti e su cui ci sarebbe, secondo un'informativa dei carabinieri, l'ombra della 'ndrangheta. “Quanto emerso sull'incendio della villetta di Isola della Scala conferma che il segnale da noi lanciato era giusto”. Così, Vincenzo D'Arienzo, deputato Pd primo firmatario insieme agli altri colleghi veronesi Pd di un'interrogazione rivolta al ministro dell'Interno, Angelino Alfano in merito ad alcuni incendi nelle aziende veronesi che richiamerebbero modalità tipiche della criminalità organizzata. L'informativa del Ros dei carabinieri riporta le indagine del 2012 in cui vennero intercettati membri di una famiglia calabrese che vivono nel Veronese. Due, in particolare, avrebbero discusso dei lavori promessi da un dentista che gli investigatori ritengono essere il punto di collegamento con esponenti politici del Comune di Verona.

“Non è più tempo di aspettare – incalza D'Arienzo – se è vero che la 'ndrangheta è tra noi dobbiamo fare di tutto per isolarla. Innanzitutto cacciando dalle istituzioni pubbliche coloro che a qualsiasi titolo hanno avuto rapporti con elementi collegati alla criminalità organizzata. Ho letto che si fa riferimento all'ex assessore Giorlo. Auspico che il sindaco Tosi non sapesse, diversamente sarebbe una vera vergogna per Verona. A questo punto è necessario chiedere la convocazione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, che credo debba essere allargato alla presenza dei parlamentari veronesi in modo da condividere a tutti i livelli le informazioni e le soluzioni a contrasto. Non possiamo permetterci le infiltrazioni della criminalità organizzata, ne va della nostra sicurezza, della nostra libertà. Chi favorisce a qualsiasi titolo la presenza a Verona di persone che risultano avere collegamenti con la criminalità sia isolato dalla nostra comunità” conclude D'Arienzo.

E sempre in relazione alle informative dei carabinieri circolate negli ultimi giorni, il capogruppo comunale Michele Bertucco aggiunge: che "Da quanto emerge dagli articoli di giornale l'ex assessore allo Sport, Marco Giorlo, a differenza di quanto precedentemente dichiarato, conosceva i presunti esponenti 'ndraghetisti. Questo fatto è inquietante ed ancor è più inquietante che nessuno dell'amministrazione, sindaco in testa, si degni di rispondere alle nuove notizie riportanti altri tentativi di infiltrazione. Pericolo che diventa ogni giorno che passa sempre più concreto”.

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