rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Via Cappello

Ponte Ognissanti, via Cappello intasata. Gli esercenti: «Basta niente per fare un disastro»

Crescono preoccupazioni e lamentele, anzitutto tra i commercianti del centro storico

Via Cappello letteralmente intasata, tanti, tantissimi i visitatori che ieri, nel primo giorno del ponte di Ognissanti hanno scelto Verona quale meta. E inevitabilmente il richiamo della Casa di Giulietta anche questa volta si è rivelato irresistibile. Tutto bene perché il fatto che Verona sia una destinazione turistica d'eccellenza è chiaramente un'ottima cosa, ma c'è anche chi si preoccupa di una questione non da poco, e cioè la sicurezza.

Vedere quella fiumana umana riversarsi dinanzi all'ingresso della Casa di Giulietta e proseguire sia verso piazze Erbe che verso San Fermo, certamente qualche dubbio al riguardo è lecito lo faccia sorgere. Gente che si accalca, qualche spintarella, una scatola di sardine al confronto parrebbe un comodo giaciglio. E a preoccuparsi di tale fenomeno, tutt'altro che imprevedibile, sono anzitutto i negozianti stessi, coloro cioé che, tuto sommato, da quel grande afflusso di visitatori avrebbero pure di che guadagnarci, ma che se mal gestito rischia di produrre l'effetto contrario.

 La Corporazione Esercenti Centro Storico Verona ha infatti diramato una nota nella quale viene sollevato apertamente il problema, in particolare riferendo della situazione relativa al cantiere "in pausa" interno al volto della Casa di Giulietta: «La cosa che ci lascia basiti, - si legge nella nota della Corporazione Esercenti Centro Storico Verona - è come hanno lasciato il cantiere all'interno del volto gli addetti dell'impresa che sta svolgendo i lavori di "pulizia" che, la sera del 31 ottobre, ha "tolto le tende" e lasciato le transenne ad occupare un terzo dello spazio, con all'interno incustoditi secchi, pennelli, attrezzi vari e colori».

«Come Corporazione - si legge ancora nella nota - stiamo lavorando per proporre una soluzione temporanea ma efficace, che possa quantomeno lenire i disagi che, soprattutto in certe occasioni, i colleghi di via Cappello debbono subìre loro malgrado per altrui negligenze. Siamo del parere che via Cappello, da ora e per gli anni a venire, non sarà in grado di drenare i flussi che sempre più copiosi vi si riverseranno, anche perché "tecnicamente" in un rapporto di larghezza, lunghezza e vie di fuga, vede l'ingresso del volto del cortile come un "cul de sac", difficilmente superabile con ingresso ed uscita sulla medesima via». 

Osservazioni puntuali quelle della Corporazione Esercenti Centro Storico Verona che meriterebbero certamente di essere ascoltate. Anche perché, come già evidenziato, in gioco vi è la sicurezza di tutti. E a sottolinearlo, ancora una volta, sono per primi gli esercenti stessi del centro storico di Verona: «Incrociamo le dita, speriamo che il famoso "imbecille di turno" non passi per Verona, perché qui basterebbe un petardo o una bomboletta di spray urticante per fare un disastro in queste circostanze».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte Ognissanti, via Cappello intasata. Gli esercenti: «Basta niente per fare un disastro»

VeronaSera è in caricamento