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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Brà

A Verona si forma la nuova Agenzia del Turismo: "assalto" ai visitatori dal Garda alla Valpolicella

La "Dmo" gestirà promozione, calendarizzazione di eventi, arrivi e partenze di turisti. Inoltre intende riunire tutti i soggetti, pubblici e privati, che si occupano del settore. Dalle guide agli sportelli, fino agli albergatori e ai Consorzi

Il nome non è di quelli più semplici da ricordare, almeno in Italia. “D.M.O.” sta per “Destination management organization”. Forse per dare un respiro "internazionale". Tradotto è il nome della nuova Agenzia del Turismo di Verona. Un ente voluto da una legge regionale e di cui sono promotori Comune, Camera di Commercio, Fondazione Arena, aeroporto “Catullo” e VeronaFiere. Un vertice dei loro rappresentanti ha dato il via ai lavori dell’organizzazione che gestirà promozione, calendarizzazione di eventi, arrivi e partenze di turisti. Inoltre intende riunire tutti i soggetti e settori, pubblici e privati, che si occupano di turismo. Dalle guide agli sportelli di informazione, fino agli albergatori e ai Consorzi turistici. Avrà un’unica cabina di regia ma sarà formata da due bracci operativi: uno riservato al lago di Garda e uno per il capoluogo e la provincia. Dopo anni di dibattito sulla gestione degli eventi, la Dmo arriva a fornire una soluzione. Almeno così si spera.

Da settembre il via sarà ufficiale. Spiega su L’Arena, l’assessore comunale al Turismo, Enrico Corsi che,

«Il turismo», commenta l'assessore Corsi, «è una risorsa fondamentale e un settore in continua crescita, basti vedere la presenza quotidiana di visitatori nelle vie del centro, quindi stiamo lavorando insieme per creare un organismo e farlo diventare quanto prima operativo affinché possa dare subito risultati concreti. Sarà un tavolo di coordinamento con il quale i territori potranno dialogare e proporre le loro specificità».

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I DATI - L’Agenzia del Turismo sembra essere diretta conseguenza di quanto emerso da un recente studio prodotto dall’Osservatorio sul Turismo culturale del sito "Unesco city of Verona", istituito dal Comune e dall’università di Verona. Il “Report 2014” aveva studiato le dinamiche turistiche che investono il centro storico, in quanto sito Unesco, analizzando i dati relativi al periodo 2009-2013 in merito a flussi turistici alberghieri ed extra alberghieri, manifestazioni dell’ente Fiera e visitatori di musei e monumenti civici. La pubblicazione è divisa in due parti, la prima che contiene una sintesi interpretativa dei dati e la seconda dove si trovano tutti i dati disaggregati.

Dal Report emerge che nel 2013 le presenze di turisti in città sono state di un milione 579mila, circa il 17 percento in più rispetto al 2009, delle quali 789 mila hanno soggiornato a Verona. Sono state circa 624mila gli arrivi nelle strutture alberghiere, con un incremento del 18,78 percento negli ultimi cinque anni, dei quali 253mila di italiani e 371mila di stranieri, con una permanenza media inferiore ai due giorni. Circa 161mila gli arrivi invece nelle strutture extralberghiere (affittacamere, locande, b&b, appartamenti, ostelli, rifugi), con un aumento rispetto al 2009 del 129 percento. In forte crescita (circa 31 percento) l’arrivo di turisti dal resto del mondo, i maggiori incrementi si sono visti per i viaggiatori provenienti da Sud America, Africa e Asia. Grandi attrattori di turismo le manifestazioni fieristiche, che richiamano da tutto il mondo operatori ed espositori. Sempre lo scorso anno sono stati un milione e 441mila i biglietti staccati nei musei, dei quali circa il 73 per cento rappresentati da visite in Arena e alla Casa di Giulietta.

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