Verona, uffici pubblici, scuole, bus, treni e persino aerei: venerdì "di passione" per lo sciopero generale

Un venerdì da “bollino rosso” per chi si sposta con i mezzi pubblici. Bus, treni, aerei rimarranno fermi, gli uffici pubblici resteranno chiusi, le lezioni a scuola subiranno riduzioni. Ogni genere di servizio, insomma, sarà soggetto a interruzioni, il 12 dicembre. E se si aggiunge la festività di Santa Lucia, che in piazza Bra ha già portato oltre 290 bancarelle, è indubbio che anche il traffico auto subirà rallentamenti. Questo per effetto dello sciopero generale promosso dai sindacati Cgil e Uil contro la legge di Stabilità (o Finanziaria) e il “Jobs act” (decreto lavoro del governo Renzi). Dalle 8e30 alle 12 un corteo (si mormora molto partecipato) partirà da Porta Palio a Verona e passerà per via Valverde, piazza Cittadella, stradone San Fermo per portarsi su lungadige Rubele, ponte Nuovo e approderà in piazza Isolo. Al termine della sfilata ci saranno gli interventi dei sindacalisti. Sono previsti ben 3mila partecipanti al corteo, il cui attraversamento in corso Porta Nuova provocherà la chiusura da Pradaval a piazza Cittadella. Ad aprire la sfilata saranno gli studenti delle scuole superiori di Verona. La polizia municipale ha organizzato un servizio con 30 agenti per gestire il traffico verso la fiera di Santa Lucia. Un altra dozzina seguirà la manifestazione sindacale. Non sono esclusi comunque disagi visto che diverse adesioni allo sciopero riguardano proprio gli agenti.

TRASPORTI E SERVIZI PUBBLICI - Per quanto riguarda il trasporto pubblico, le Ferrovie dello Stato hanno comunicato che i sindacati Filt-Cgil, Uilt, Ugl Trasporti e Or.S.A., hanno proclamato lo sciopero del personale addetto alla circolazione dei treni dalle 9 alle 17 di venerdì 12 dicembre. Gli autisti degli autobus incroceranno le braccia invece dalle 16 alle 24. Dalle 10 alle 18, verrà coinvolto anche il traffico aereo da scali nazionali e compagnie aeree, quindi anche all’aeroporto di Verona la programmazione dei voli potrebbe subire alcune variazioni. Per questo la “Catullo Spa” ha invitato i viaggiatori, prima di dirigersi in aeroporto, a contattare la propria compagnia aerea, tour operator o agenzia di viaggi per ulteriori aggiornamenti sullo stato del proprio volo. Al Catullo, inoltre, ci potrebbero essere ulteriori disagi per il presidio di protesta dei lavoratori Cassintegrati. Alle proteste del sciopero nazionale si aggiungeranno quelle interne all’Amia. I lavoratori dell’azienda che si occupa di igiene pubblica hanno scelto di “lottare” contro il trasferimento di 30 dipendenti all’Agsm e di 15 impiegati all’agenzia di riscossione tributi, la Solori, e contro quello che viene inteso come uno “smembramento di un ramo d’azienda” a favore della multiutility presieduta da Paolo Paternoster. La raccolta rifiuti sarebbe dunque a rischio ma solo nel caso in cui gli addetti che lavorano sulle strade aderiranno alla protesta in favore degli impiegati della stessa Amia. Non è escluso inoltre che un’assemblea dei lavoratori venga convocata sabato mattina, prolungando il periodo di astensione dal lavoro.

CAMBIAMENTI BUS - Il servizio di Atv non potrà essere garantito in modo completo a partire dalle 16 e fino al termine del servizio. Restano comunque garantiti nella loro completezza i servizi di tarsferimento disabili per il Comune di Verona, la navetta Stazione Fs di Verona Porta Nuova-aeroporto Catullo e i servizi di trasporto scolastico, quelli a noleggio e sostitutivi delle Ferrovie. Inoltre, a seguito dell'installazione in piazza Bra e vie limitrofe dei tradizionali banchetti di Santa Lucia, dalle ore 16 di martedì 9 dicembre, le linee 11-12-13- 51- 90-92-93-96-97-98-510 effettueranno la deviazione in direzione stazione Porta Nuova con percorso normale fino a Largo Divisione Pasubio, quindi piazza Cittadella, via Paglieri, poi percorso regolare. In direzione piazza Bra il percorso sarà regolare. Sospesa però la fermata di piazza Bra. Fermata alternativa: giardini Pradaval.

È stato reso noto, invece, che le farmacie di Verona aderenti a Federfarma resteranno aperte in orari normali e i servizi di guardia saran garantiti a pieno regime.
 
La protesta sottende alle ultime manovre legislative e finanziarie del governo Renzi ma i sindacati veronesi faranno comunque riferimento alla situazione locale. Cgil e Uil punteranno a ribadire che “da sei anni manca il rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici”, la “mancanza di investimenti" e che la “politica non si sta assumendo le proprie responsabilità di fronte alla crisi che nella provincia continua a colpire duramente”. Nelle aziende del manifatturiero di Verona in questi anni avrebbero perso lavoro 11mila addetti e si punterà il dito anche contro le società che stanno trasferendosi all’estero con la produzione.