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Cronaca Valverde / Via Salvo D'Acquisto

Verona, bulloni contro le auto in sorpasso per truffare i conducenti

Le vittime, ignare di ciò che realmente era successo, venivano affiancate dai truffatori che mostravano lo specchietto retrovisore, già rotto in precedenza, facendo credere di averne subito il danneggiamento

La tecnica non è nuova ma evidentemente continua a fare danni. Si tratta della truffa "dello specchietto", con la quale sono finite nei guai altre due persone. Hanno infatti 29 anni i due italiani, originari del Napoletano, che i carabinieri di Verona hanno arrestato dopo che avevano tentato di truffare un anziano di 78 anni.

I due, secondo quanto emerso dalle indagini, in più occasioni si erano fatti superare da altre auto lanciando contro queste ultime dadi in ferro. Le vittime, ignare di quello che realmente era successo, sono state poi affiancate dai truffatori che mostravano lo specchietto retrovisore, già rotto in precedenza, facendo credere di averne subito il danneggiamento a causa del sorpasso. I militari dell'Arma sono intervenuti proprio nel momento in cui i due avevano convinto l'uomo a seguirli per fargli constatare il danno provocato alla loro autovettura e a pagare 200 euro per non far intervenire le Forze dell'ordine. A chiamare in causa i militari scaligeri è stata una signora, testimone dell'accaduto nei pressi di ponte della Vittoria, insospettitasi nel vedere l'anziano in difficoltà. All'intervento della pattuglia i due napoletani hanno cercato di fuggire: rincorsi a piedi da uno dei due militari, sono stati fermati in una laterale di lungadige Campagnola, la cui uscita era chiusa da un cantiere stradale. Fermati e identificati, i due sono risultati essere pregiudicati e sono stati trasferiti in carcere a Montorio con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e truffa aggravata. In auto tenevano un sacchetto colmo di bulloni.

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