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Cronaca Borgo Trento / Via Sabotino

Verona, tre sconosciuti sul balcone, arriva la polizia. Inseguimento per acciuffare il ladro "canguro"

Gli agenti riescono a sorprendere i topi d'appartamento mentre si stanno lanciando dal terrazzo. Ne puntano uno che, dopo essersi introdotto nel giardino di un condominio, ha cominciato a saltare una recinzione dopo l’altra

Pensavano di poter agire indisturbati tre giovani ladruncoli d’appartamento che giovedì, nel tardo pomeriggio, erano entrati in azione in zona Ponte Carcano. Non avevano fatto i conti con l'attenzione costante che i cittadini veronesi pongono sulle proprie abitazioni e su quelle dei vicini e nemmeno con la prontezza e la tenacia dei poliziotti della Squadra Volanti. A dare l’allarme, intorno alle 18e30, era stata una residente di via Sacchi che, dalla sua finestra, aveva notato la presenza inspiegabile di tre sconosciuti su un balcone al primo piano del condominio. L’arrivo dei poliziotti è stato talmente immediato da cogliere i tre ladruncoli ancora sul posto, mentre si stavano calando giù dal terrazzo per poi darsi alla fuga in tre diverse direzioni.

Gli agenti hanno puntato così contro l’ultimo ad essersi lanciato dal balcone. Ne è nato un veloce inseguimento per i cortili dei palazzi della zona di via Sabotino. Il ragazzo, dopo essersi introdotto nel giardino di un condominio, ha cominciato a saltare una recinzione dopo l’altra, riuscendo a distanziare il poliziotto che lo stava seguendo. Per sua sfortuna, però, prevendendo la situazione, l’altro agente aveva già aggirato l’area, potendolo così rintracciare non appena è spuntato su via Mameli. In un primo momento il giovane ha cercato di nascondersi dietro una vettura parcheggiata. Invano. All’avvicinarsi del poliziotto si è quindi lanciato verso un’altra recinzione, venendo afferrato per i pantaloni. A forza di strattoni e calci è riuscito a divincolarsi, infilandosi nel cortile di un altro palazzo in via Sabotino. Ma ormai non poteva andare lontano. I poliziotti infatti hanno perlustrato tutta la zona fino ai garage dove, nel secondo livello interrato, hanno trovato tracce di sangue che li hanno poi finalmente condotti ad un sottoscala dove il ragazzo, ormai sfinito, cercava nascondiglio. Il sangue veniva da una ferita alla mano che ladruncolo si era probabilmente procurato in uno dei tanti salti di recinzione.

Bloccato ed identificato, è risultato avere già precedenti specifici per furti. Alla luce di quanto accertato, il 21enne albanese, clandestino in Italia, è stato arrestato per tentato furto aggravato con altre due persone rimaste ignote. Giudicato venerdì mattina per direttissima, il ragazzo è ora in stato di custodia cautelare in carcere. Proseguono le ricerche per scovare i due complici.

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