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Cronaca Caprino Veronese / via Porcino

Verona, la tragedia di Carlo, morto a 15 anni: minuto di silenzio a scuola. Due comunità sotto choc

Da dieci giorni mamma Laura, papà Luigi e la sorellina Silvia, 9 anni, si erano ambientati poco fuori Caprino. Al liceo che frequentava non tutti sapevano della dolorosa perdita. Li hanno avvisati i rappresentanti degli studenti passando per le classi

La tragedia di una vita spezzata a 15 anni per un incidente che si può considerare “domestico”. Era davanti a casa, Carlo, quella terribile domenica, quando era salito sul trattore d’epoca poco fuori Caprino. Una manovra sbagliata, l’innesto della marcia, e poi il dramma. Forse era stato colto di sorpresa e sul momento non ha saputo cosa fare per tenere dritto quel mezzo antiquato ma perfettamente funzionante. Quel trattore sotto al quale è morto schiacciato. Aveva 15 anni, Carlo Brunelli, frequentava il liceo scientifico a Garda, era amato e benvoluto. Aveva tutta la vita davanti. Si era trasferito da poco a Caprino, da Cavaion Veronese. Facile presumere che le comunità in cui era inserito diano sotto choc.

Traumatizzate e straziate dal dolore della perdita. Da dieci giorni mamma Laura, papà Luigi e la sorellina Silvia, 9 anni, si erano ambientati in località Porcino, frazione in cui era nato e cresciuto il capofamiglia. Il lutto quindi si estende non solo ai famigliari ma anche ai residenti e ai conoscenti di Cavaion e Caprino. Già i sindaci Sabrina Tramonte e Paola Arduino hanno espresso parole di solidarietà e vicinanza alla famiglia. A scuola la dirigenza scolastica sta pensando a un modo per ricordare Carlo. Intanto si ripensa ai momenti vissuti assieme. Insegnanti e compagni lo descrivono come una persona “riservata, corretta, simpatica e disponibile”, “serio e impegnato”. Nelle classi, lunedì mattina, i rappresentanti degli studenti sono passati per annunciare un minuto di silenzio a partire dalle 12. Molti, compreso qualche insegnante, sono venuti a sapere della disgrazia proprio da quell’annuncio. La notizia era comparsa online poche ore dopo la tragedia, domenica, e sulle pagine dei quotidiani di carta il lunedì mattina. Non si conosce ancora la data dei funerali. Il magistrato ha disposto l'ispezione esterna sul corpo del ragazzo che si trova all'ospedale di Caprino.

Spiega L’Arena che sono stati diversi i compagni che hanno commentato la prematura scomparsa di Carlo.

Elisa, 16 anni, in terza liceo commenta: «Fa effetto sentire cose simili. Non pensi mai che una tragedia simile possa accadere tanto vicina a noi, ad una persona che vediamo tutti i giorni perché è nella scuola che frequentiamo. Mi vengono i brividi a pensarci. Ne abbiamo parlato anche col professore di religione: ci ha detto che i suoi compagni sono stati lasciati a parlarne da soli per alcune ore».

Chiara, 16 anni, terza liceo: «Non lo conoscevo ma lo vedevo a scuola. Questa è situazione surreale. Qui, fino a ieri, non era successo niente. Ora è morto un nostro compagno. Una morte che non è stata causata da una malattia alla quale ci si può abituare lentamente ma è stata improvvisa per cui si fatica a rendersene conto. Se si parla di lui molti scoppiano a piangere. È strano pensare che una persona che vedevi tutti i giorni non ci sia più. Forse fatichiamo a realizzarlo perché abbiamo la fortuna di essere sani e di vivere una vita facile»

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