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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Cologna Veneta / Via Regolonda

Verona, terrore nella villa dei pasticceri: "Fuori i soldi". Coniugi tirati giù dal letto e rapinati di notte

Nel luogo che ritenevano più sicuro ora rimane l'indelebile ricordo di una privacy violata: due veronesi che gestiscono negozi a Cologna e San Bonifacio minacciati da furfanti mascherati. Se ne va il loro incasso e i loro gioielli

Le uniche parole che hanno potuto pronunciare sono state quelle per raccontare ai carabinieri la loro terribile esperienza. Giornate di lavoro in fumo per effetto di due malviventi che li hanno terrorizzati nella propria casa, in piena notte. Nel luogo che ritenevano più sicuro ora rimane l'indelebile ricordo di una privacy violata. E per la paura la donna di casa è stata ricoverata all'ospedale per uno stato di ansia che solo il tempo potrà guarire. Un altro colpo in casa, in provincia di Verona, stavolta con i proprietari ben presenti. Erano circa le 23 di domenica quando i due coniugi veronesi, di 61 anni lei e di 63 lui, sono stati svegliati dai rumori che provenivano dalle stanze del soggiorno della loro villetta in via Regolonda, a Cologna Veneta. Si sono dovuti alzare dal letto per vedere cosa stava succedendo e i loro peggiori sospetti si sono tramutati in realtà.

Hanno sorpreso in flagranza due ladri che rovistavano nei propri cassetti e nelle credenze. Visti i malviventi incappucciati con un passamontagna e mani coperte da guanti, i due coniugi sono rimasti impietriti. Hanno dovuto acconsentire, rassegnati, alle richieste dei furfanti: "State fermi, dateci i soldi" sono state le poche sillabe snocciolate dalla bocca dei due ladri. Un accento non ben individuato, forse per il terrore. Alla fine, per garantirsi l'incolumità, i due 60enni hanno consegnato loro 3mila euro in contanti e i soliti gioielli e preziosi che prenderanno sicuramente la via del mercato nero. Con tutta probabilità era da qualche giorno che venivano pedinati: gestiscono due pasticcerie note a San Bonifacio e Cologna Veneta e il bottino più cospicuo deriverebbe, appunto, dall'incasso accumulato in questo weekend.

I ladri non avrebbero esibito armi ma si sarebbero "spiegati" bene ugualmente, solo a parole condite con minacce. I carabinieri di Legnago, intervenuti sul posto a seguito della chiamata d'emergenza al 112, sostengono che siano entrati forzando una porta sul retro. I due coniugi, sotto choc e in preda ad una crisi isterica, sono stati trasferiti all'ospedale di San Bonifacio. Alla donna è stata diagnosticato uno stato d'ansia che potrebbe svanire in un giorno. Ma il ricordo, si sa, è difficile da far scomparire.

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