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Cronaca Borgo Venezia / Via Paolo Caliari

Verona, stava per colpire con la sua banda: era ricercato europeo per rapina sfociata in omicidio

In manette un 28enne albanese che con altri due connazionali è stato trovato in possesso di arnesi da scasso. La sua auto era stata intercettata dalla polizia durante un posto di blocco e appena aveva visto i lampeggianti lui era fuggito a piedi

Era ricercato perchè implicato in una rapina in Grecia poi sfociata in omicidio. Lo hanno fermato a Verona durante un normale controllo assieme ad alcuni complici. In auto sono stati ritrovati arnesi da scasso. Il kit del ladro: tenaglie, flessibili, trapani, grimaldelli e mazzette. È così finito in manette un 28enne albanese su cui pendeva un mandato di cattura europeo. Ora è stato estradato in patria per scontare la pena. Espulsi anche i suoi connazionali, ritenuti complici. Le Volanti della polizia li hanno identificati durante un posto di blocco a Borgo Venezia, precisamente in via Caliari, verso Montorio. Molto probabile che avessero intenzione di colpire in qualche negozio o in abitazioni di veronesi, dato ciò che è stato trovato in auto. Erano in tre su quella Opel Zafira di colore grigio, verso le 17e10 di mercoledì scorso. La macchina, dopo aver ricevuto l'Alt della polizia, si era accostata sulla destra ma subito dopo la portiera si era spalancata ed era uscito correndo proprio il 28enne. Ne è nato un concitato inseguimento con l'agente di pattuglia, a piedi. Dopo vari tentativi per acciuffarlo il poliziotto è riuscito a vincere, non senza difficoltà, la resistenza del fuggitivo. Nel frattempo la centrale operativa del 113 aveva inviato sul posto i rinforzi e il ladro alla fine è finito in manette.

Condotto in questura per tutti gli accertamenti del caso, non c'è voluto molto per risalire al pedigree criminale dell'uomo. Era infatti ricercato sia dalla polizia di Rovereto (Trento) perchè evaso dai domiciliari disposti a seguito di condanna per furto, sia dalla polizia straniera per un omicidio connesso ad una rapina in terra greca. Secondo i poliziotti veronesi faceva parte di una banda di albanesi specializzata nei furti in case e negozi del nord Italia. La ricostruzione dei loro movimenti infatti ha portato a  credere che facessero base nella zona di Milano e che si spostassero periodicamente anche in Veneto e nel Veronese in particolare per compiere razzie. Il 28enne è attualmente rinchiuso nel carcere di Montorio con l'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso. Attende di essere estradato per scontare la pena nel proprio Paese. I due complici sono stati espulsi. Erano in Italia irregolarmente.

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