Stava innaffiando le piante sul balcone, nel suo appartamento al terzo piano. Una caduta accidentale, forse dopo essere scivolata, e il volo di oltre 10 metri al suolo. Non ce l’ha fatta, la 60enne svedese Mary Hurtig Söderström, di origine svedese. Viveva a Borgo Trento da un paio di anni assieme al marito, giornalista nel Paese natale. L’impatto è stato fatale e la donna è morta sul colpo. L’allarme è scattato in via Todeschini, dopo le 16 di domenica per opera dell’uomo che aveva sentito il tonfo sordo e terribile. Purtroppo per la 60enne, casalinga, non c’è stato nulla da fare. Vani i tentativi del 118 di VeronaEmergenza, giunti sul posto tempestivamente. La coppia stava sistemando le ultime cose in casa a Verona prima di tornare in Svezia. L’hanno trovata scalza, vestita in tuta da ginnastica, nel seminterrato che porta al garage.

In quell’appartamento di Borgo Trento ci stavano per pochi giorni all’anno. Per un po’ di tempo ci aveva abitato la cugina della vittima, poi era nata la decisione di metterlo in affitto. Sul posto anche la polizia con la pattuglia delle Volanti e la Scientifica. Dai primi rilievi è emersa quasi immediatamente la causa accidentale. Non sono stati segnalati, infatti, retroscena in grado di ipotizzare il coinvolgimento di altre persone. La donna era sul balconcino. Si era sporta per innaffiare i vasi, alzandosi con una scaletta. Sarebbe scivolata, fatalmente. Il pm di turno, come spiega L’Arena, ha disposto il trasferimento della salma all’istituto di Medicina legale a Borgo Roma per un esame esterno.