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Cronaca Mozzecane / via Tormina

Verona, sparisce di casa da 5 giorni: allarme e ricerche a Mozzecane. Ritrovato annegato in canale

Purtroppo i peggiori sospetti si sono rivelati tragiche realtà. E' stato rinvenuto senza vita, mercoledì pomeriggio, il corpo di Angelo Begnoni, 56 anni. Era riverso nella campagna al confine con il Mantovano

Da cinque giorni era scomparso. Di lui non si sapeva nulla se non che aveva lasciato l’auto parcheggiata nella campagna al confine dal Mantovano, comunque non molto distante da casa. Purtroppo i peggiori sospetti si sono rivelati tragiche realtà. E’ stato ritrovato morto mercoledì pomeriggio Angelo Begnoni, 56 anni, residente a San Zeno di Mozzecane. Di lui si erano perse notizie da venerdì scorso, ovvero quando non si era presentato a pranzo con la famiglia, fratello e tre sorelle, al bocciodromo dove lavorava. Alle 11 era atteso a tavola prima di prendere servizio ma Angelo non si era fatto vedere. Dopo una mezz’ora erano partite le ricerche: il fratello Gilberto ha chiamato suo figlio e si sono messi sulle tracce del 56enne. A casa non rispondeva ed era tutto in ordine, con il letto sistemato. Poi è stata organizzata la battuta in campagna, anche nei pressi della frazione Pellaloco, dove i due condividevano un capanno di cani da caccia. Angelo li addestrava e il fratello se li portava dietro.

L’auto è stata ritrovata in una delle stradine tra località Tormine e la provincia di Mantova. Parcheggiata sul bordo, ma di Angelo non c’era traccia. E’ scattato così l’allarme. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Roverbella (Mantova) dato che la denuncia di scomparsa era stata presentata nel paesino. Assieme ai militari anche i vigili del fuoco e la protezione civile. Per cinque giorni, anche con l’ausilio di elicotteri, sono state setacciate le zone del circondario, per chilometri, nel raggio di ritrovamento della macchina. Dopo giorni di assenza si era fatta strada la peggiore delle ipotesi. Il 56enne veronese però non aveva mai dato segni preoccupanti. Era solamente riservato, Angelo. Parlava poco. Viveva da solo. Sei anni fa aveva perso un fratello e tre mesi fa era mancata la madre, malata da 4 anni. Ma la famiglia era preparata alla notizia, è stato detto. Il canale vicino allo spiazzo di ritrovamento dell’auto è stato anche prosciugato per un tratto. Sono tanti i corsi d’acqua che circondano la zona. Alla fine, in uno di questi, vicino Tormine, è riemerso il corpo. Come spiega L’Arena,

I familiari hanno continuato le ricerche fino a mercoledì, diffondendo fotografie nei bar e spargendo la voce. La risposta di affetto per Angelo è stata inaspettata: «È venuto il mondo a cercarlo. Persino a Pasqua c'era gente venuta da lontano, senza che chiedessimo niente», spiega Maria Pia commossa. «Ringraziamo tutte le persone che in questi cinque giorni ci hanno aiutato», ci tiene a dire Gilberto, che ieri nel tardo pomeriggio ha appreso con disperazione la notizia del ritrovamento.

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