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Cronaca Stadio / Via Albere

Verona, settimana di pioggia su tutta la provincia: sarà ancora stato di attenzione per frane e sui fiumi

Il maltempo continua a colpire il Veronese: temperature comunque sopra la media. Bollettino di Arpav e Protezione civile per criticità fino a martedì. Pausa prevista venerdì ma nel weekend si ricomincia con nuvole e acqua. Lavori allo Stadio

Dopo un’estate martoriata dal maltempo e un mese di ottobre “caldo”, novembre si fa sentire portando con se’ giorni di pioggia ininterrotta. E qualche ansia: sono già passate ore di apprensione per i veronesi di città e provincia, quando l’ingrossamento del fiume Adige ha spinto Regione e Comuni a decretare lo stato di preallarme da mercoledì a sabato. Alcuni allagamenti non sono mancati, così come provvedimenti precauzionali di chiusura di ponti e allestimento delle paratie lungo i punti critici del fiume che attraversa la provincia da nord a sud. Altre ore di “attenzione” sono cominciate con l’inizio settimana, dopo una brevissima pausa nel weekend.

In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, infatti, il Centro funzionale decentrato della Protezione civile, ha emesso un avviso di stato di attenzione valevole fino alle 14 di martedì 11 novembre, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa. Restano dunque “sorvegliati” tutti i bacini che in una qualche misura interessano il territorio veronese,. ovvero su Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-D (Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione-Fratta Gorzone), Vene-C (Adige-Garda-Monti Lessini). Le precipitazioni attese anche se deboli, visto il grado di saturazione dei terreni, potrebbero provocare l'innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti, oltre che innalzamenti del livello idrometrico e disagi lungo tutta la rete idrografica e difficoltà del sistema di scolo fognario. Le temperature si attesteranno comunque ancora sopra la media di almeno 5 gradi

PREVISIONI - Lungo l’asta del fiume Po sono possibili allagamenti delle aree golenali e fenomeni di sofferenza arginale. Cielo molto nuvoloso, salvo qualche parziale schiarita e, specie verso sera in pianura e nelle valli, probabili foschie dense o locali nebbie. Possibilità di qualche locale precipitazione, perlopiù modesta, soprattutto sulle zone centro-settentrionali; limite delle eventuali deboli nevicate a 2200-2500 m. Per mercoledì sono previste precipitazioni inizialmente sparse, poi via via più diffuse, che interesseranno maggiormente la zone centro settentrionali (in particolare le Prealpi, la fascia pedemontana e la pianura settentrionale). Saranno probabili rovesci e occasionali temporali specie nella seconda parte della giornata. Quantitativi localmente consistenti sulle zone prealpine e pedemontane. Limite della neve intorno a 2200-2400 m.

Nel Veronese mercoledì tornerà alto il rischio idrogeologico, soprattutto nell’Est: la Protezione civile si attiverà dunque sui principali corsi d’acqua già protagonisti di devastanti esondazioni che faticano a sparire dalla memoria: Tramigna e Alpone. Una nuova ondata di maltempo interesserà la provincia nel weekend.

LAVORI DI SICUREZZA - Intanto in città, zona Stadio, dovrebbero cominciare a breve i lavori per liberare i 150 metri di via Fra’ Giocondo dalla cinquantina di tigli che con le radici provocano rotture anche importanti sull’asfalto, andando a minacciare le abitazioni che si affacciano in strada, verso il canale Camuzzoni. Al posto degli imponenti alberi verranno piantati arredi verdi meno invasivi. Agsm ha infatti confermato che la crescita delle radici va ad intaccare tubature di fogne e gas provocano perdite pericolose. Così come dannosa si rivela la circolazione pedonale. La Circoscrizione si sarebbe dunque già attivata, come spiega L’Arena, per collaborare con i tecnici e avviare i lavori per il rifacimento dei sottoservizi eventualmente danneggiati.

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