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Cronaca Negrar / Via Don Angelo Sempreboni

Verona, al "Sacro cuore" di Negrar il ciclotrone più potente: pesa 28 tonnellate costa 12 milioni

Consentirà di effettuare un maggior numero di esami Pet al giorno e di usufruire di una vasta gamma di radiofarmaci, anche sperimentali, da impiegare nei diversi ambiti clinici. In campo anche la Fondazione Cariverona

In occasione della festa patronale, venerdì 27 giugno, all'ospedale "Sacro cuore - Don Calabria" di Negrar sarà inaugurato il Ciclotrone con Radiofarmacia per la produzione di radiofarmaci. Un evento di indubbio valore per lo sviluppo della Sanità veronese e veneta, in quanto il macchinario è il più potente acceleratore di particelle tra quelli presenti in Italia e uno dei più potenti d’Europa. La macchina (dal peso di 28 tonnellate) consentirà la produzione di traccianti radioattivi non solo per gli esami Pet realizzati nella Medicina Nucleare di Negrar, ma anche per tutte le Medicine nucleari del Veneto occidentale: Azienda ospedaliera integrata di Verona, ospedale di Vicenza, Policlinico universitario e Istituto oncologico veneto di Padova. Poiché i radiofarmaci sono molecole a breve o a brevissima emivita (la radioattività decade in poche ore), la presenza in loco, per l'ospedale di Negrar, e nelle vicinanze, per le altre Medicine Nucleari, consentirà di effettuare un maggior numero di esami Pet al giorno e di usufruire di una vasta gamma di radiofarmaci, anche sperimentali, da impiegare nei diversi ambiti clinici.
Il costo dell'intero investimento è di oltre 12 milioni di euro, sostenuto senza interventi pubblici dall'ospedale calabriano. La Fondazione Cariverona ha concesso un contributo di 1 milione e 650mila euro.
I radiofarmaci sono farmaci che contengono un isotopo radioattivo. Quelli che saranno prodotti a Negrar hanno un impiego quasi esclusivamente diagnostico in campo oncologico, cardiologico, neurologico (per esempio per la diagnosi precoce della malattia di Alzheimer) e delle infezioni. Il Ciclotrone di Negrar è il secondo Ciclotrone che viene installato in regione. Il primo si trova a Castelfranco Veneto. L'inaugurazione conclude anche le celebrazioni per l'80esimo anniversario dell'ospedale Sacro Cuore (1933-2013). Per l'occasione è stata realizzata una pubblicazione sull'attività medica e scientifica del nosocomio calabriano.

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